9 luglio 1999
Inaugurazione
delle elisuperfici
Il
9 luglio 1999 alla presenza del
Presidente della Regione Siciliana, On. Angelo Capodicasa, viene inaugurata
l’elisuperficie per il soccorso sanitario dell’isola di Filicudi, la prima
delle opere realizzate nell’arcipelago Eoliano. Oltre il presidente della
Regione Siciliana, erano presenti il Prefetto Profili (nella duplice veste di
Commissario governativo per la realizzazione delle elipiste), il sindaco
Giacomantonio, l’assessore alla protezione civile, Giuseppe La Greca,
l’arcivescovo Marra e numerose autorità civili e militari. “Con la realizzazione di questa pista –
affermava il presidente Capodicasa – gli
abitanti possono sentirsi meno isolati. Diventa di vitale importanza infatti
per le emergenze sanitarie e per la protezione civile”. Erano state
completate le piste di Filicudi e Panarea, ed erano in fase di ultimazione
quelle di Lipari, Vulcano ed Alicudi, mentre si iniziavano i lavori per quella
di Stromboli e Ginostra. Il Piano comunale aveva previsto anche tre piccole
piste di servizio per la vulcanologia, 2 nell’isola di Stromboli ed 1
nell’isola di Vulcano; l’uso delle stesse era limitato alla sola comunità
scientifica.
Il
Prefetto Renato Profili, a conclusione della cerimonia esprimeva la propria
soddisfazione: non è stato fatto nulla di
straordinario, ho fatto semplicemente il mio dovere”.
Con
l’inaugurazione si completava un lavoro durato quasi due anni, che avevano
visto impegnato il responsabile della Protezione Civile del Comune di Lipari
nella pianificazione delle elisuperfici, nei sopralluoghi ed in decine e decine
di conferenze di servizi presso la Prefettura di Messina.
La
domanda di soccorsi rapidi e tempestivi tramite elicotteri era sul tavolo della
discussione delle isole Eolie da almeno un decennio, ma sino al 1997 nessuna
amministrazione aveva seriamente affrontato l’argomento. La richiesta delle
elisuperfici proveniva sia dalla popolazione residente sia dai numerosi piloti
delle eliambulanze costretti a non poter operare in sicurezza il soccorso
sanitario. Gli elicotteri sino a quel momento erano costretti ad atterrare in
aree non idonee, quali campi sportivi, strutture portuali, prive, il più delle
volte, di un adeguato impianto di illuminazione.
I
lavori sono stati eseguiti, in economia, dal Genio Campale di Bari – Palermo
con una spesa complessiva di circa tre miliardi e mezzo di vecchie lire
rispetto ai cinque miliardi inizialmente impegnati dall’Assessorato alla Sanità
della Regione Siciliana, il primo caso, forse in Sicilia, in cui le somme sono
state restituite alla Regione Sicilia.
Il
grande rapporto di collaborazione tra il Prefetto Profili e l’amministrazione
comunale di Lipari trovò il suo epilogo il 25 marzo 2000, con il conferimento
della cittadinanza onoraria. “Per avere
con il suo impegno, con disponibilità e sensibilità, contribuito a risolvere i
numerosi e gravi problemi del comune di Lipari e delle Eolie in generale”,
si legge nella deliberazione del consiglio comunale.
Il
dottor Profili, sottolineando di essere sensibilmente emozionato e
profondamente onorato per il riconoscimento, affermava: “non ho fatto nulla di eccezionale, ho solo assolto il compiuto di un
prefetto, cioè stare dietro le amministrazioni per sostenerle nelle loro
iniziative”.
L’amministrazione
Giorgianni ha deliberato nel corso del 2013 l’intestazione dell’elisuperficie
di Lipari alla memoria del Prefetto Renato Profili.
A
distanza di quasi quindici anni dalla programmazione e dalla realizzazione
delle elisuperfici, numerosi sono stati
i tentativi da parte delle successive amministrazioni di realizzare delle
elisuperfici per uso commerciale ma, ancora alla data odierna, nessuna seria
pianificazione è stata posta in essere in questa direzione.
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