Cerca nel blog

lunedì 6 luglio 2015

Canneto e cimitero "a rischio". L'editoriale - appello all'assessore Sardella

Dobbiamo purtroppo, nostro malgrado, tornare a parlare del cimitero di Canneto.
E' tornata l'acqua ma... lievitano i problemi. 
Poniamo all'attenzione di chi di competenza, nello specifico dell'assessore Giovanni Sardella che si è sempre dimostrato attento a soluzionare le problematiche che, a nome della collettività, gli sottoponiamo. 
L'analisi che ci apprestiamo a fare è riferita a ieri sera ma potrebbe, tranquillamente, essere "collocata" in un qualsiasi giorno della settimana, del mese.
I cassonetti dei rifiuti, che comunque erano pieni, stracolmi e fetibondi, sono scomparsi da giorni.
Non è un fenomeno nuovo, perché ciclicamente si ripete. Quando puzzano ed attirano nugoli di insetti, scompaiono per diversi, parecchi, giorni. Quando tornano, vuoti e puliti, svolgono onestamente il loro compito .... ma solo per pochi, per pochissimi giorni. 
Ma è proprio necessario fargli "cambiare aria"? Non sarebbe più logico un intervento costante che eviti di arrivare all'emergenza di cui sopra?
Anche perchè al posto dei cassonetti latitanti, ovviamente, si crea in meno di 24 ore, un cumulo di fiori secchi e marci, di corone appassite e di cartacce.
Qualche volta (Sabato sera, per esempio) ... per " accedere " al rubinetto dell'erogazione idrica, si è reso necessario spostare i resti di corone ecc. - I fiori marci puzzano, attirano insetti ... (vedi foto)
Ma per restare in "zona" occorre evidenziare che il rubinetto è parzialmente fuori servizio da almeno due mesi, nel senso che non trattiene completamente l'acqua e, quindi, gocciola abbondantemente e perde acqua 24 ore su 24.
Ma non finisce qui: la griglia sotto il rubinetto è intasata .... da chissà quando e, dunque, ha cessato da tempo di svolgere la sua funzione. 
L'acqua che fuoriesce ininterrottamente dal rubinetto a mezzo servizio, scorre a terra, investe fiori, foglie, carte ecc. ed ha prodotto uno strato putrido di un muschio melmoso altamente e pericolosamente scivoloso. 
Non c'è verso di evitarlo, ossia di scansare il rischio di fratturarsi la schiena, ..... perché chi vuole avvicinarsi al rubinetto, deve inesorabilmente calpestarlo ....
A tal proposito, sarà appena il caso di ricordare che chi accede al Cimitero, chi vuole cambiare i fiori ad un proprio caro, chi cerca di "mungere" due bicchieri d'acqua, ... non è obbligatoriamente un'atleta,  il più delle volte è avanti negli anni... ed è sicuramente perdente nella sfida con questa trappola viscida ed invalicabile. Con il risultato che qualche utente rinuncia a prendere l'acqua perché saggiamente impaurito dal rischio di mettere i piedi su quella melma. A meno che non scatti il "mutuo soccorso" di altri frequentatori del luogo sacro che, per venire incontro a chi ha paura di rischiare pericolosi scivoloni, mette in pericolo la propria incolumità.
Quelle appena evidenziate non ci sembrano problematiche insormontabili e di difficile soluzione. Non servono esborsi di grandi cifre nè grandi impegni di spesa (forse solo il costo del rubinetto nuovo). Mezza giornata di lavoro (pensiamo al manutentore comunale per il rubinetto e a qualche ex pumex) e una pulizia più costante dei cassonetti risolverebbe i "problemi". Ridando un'aspetto più decedente ad un luogo dove riposano i nostri cari ed evitando, nello stesso, possibili, potenziali, danni a chi in quel luogo cerca di restare "legato" ad un proprio caro e che di tutto ha bisogno..meno che..di un infortunio, di una corsa all'ospedale

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.