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domenica 5 luglio 2015

Nuova rubrica di Eolienews a cura di Peppe Cirino: 100° Anniversario - Grande Guerra - I caduti eoliani 1915-1918 PREFAZIONE

 Gentile Direttore,
come qualche tempo fa ti avevo promesso, eccomi qui per iniziare il percorso di ricordi,  di un periodo storico assai difficile per le nostre isole, di cui spesso  si è parlato, esaltandone in modo mistificatore gli  eventi  e  su cui in molti casi si è preferito tacere, lasciando che la sabbia del tempo, sopisse e cancellasse le memorie.
Cento anni fa,  un conflitto di proporzioni epiche, coinvolse un intero continente infiammandolo e distruggendolo. Ancora oggi a distanza di un secolo questo evento  viene chiamato “La Grande Guerra”.
Per quanto possa sembrare assurdo, il mondo così come oggi lo conosciamo, nasce proprio dalle ceneri di quella tragedia e non vi è nazione, paese o famiglia che non ne porti ancora i segni.
Lo scopo di questo progetto è quello di ricordare a cento anni di distanza, gli eoliani che la grande guerra la combatterono e non fecero più ritorno alle nostre isole, sacrificando la loro vita per una patria che doveva apparire a quei semplici contadini, pescatori e cavatori  così distante da sembrare quasi inesistente.
Ricorderemo nel periodo che va dal 24 maggio 2015 al 4 novembre 2018, nel giorni del centenario della loro morte, i CADUTI EDOLIANI della GRANDE GUERRA, ed attraverso una scheda loro dedicata, evidenzieremo i fatti storici a cui va associata la loro dipartita.
Lo scopo è anche quello di creare dei file aperti, in cui i discendenti (qualora volessero) possano arricchire le informazioni con aneddoti immagini ed approfondimenti creando un archivio telematico che possa conservare la memoria degli eoliani  che 100 anni fa morirono per l'Italia.
L'invito, è rivolto anche agli storici delle nostre isole, che con il loro prezioso contributo, potranno certamente  aiutarci a comprendere meglio quel difficile periodo storico ed il modo in cui le Eolie lo vissero.
Alle schede dei caduti verranno associate anche, la dove possibile, materiale fotografico dei soldati e dei luoghi dove combatterono, lettere e cartoline dal fronte e file audio di canti e voci dell'epoca.
Conservare la memoria di quegli eventi è un dovere per ciascuno di noi, perché lasciare passare tutto senza ricordare, sarebbe come dare a questi piccoli eroi eoliani, una seconda morte,  sarebbe come lanciarli nuovamente all'assalto verso mitragliatrici di indifferenza ed oblio.
Concludo questa prefazione, con le parole di D'Annunzio a Quarto, che infiammarono “il maggio radioso” del 1915 di un’intera generazione che precipito senza accorgersene nel baratro della guerra.

“O beati quelli che più hanno, perché più potranno dare, più potranno ardere.
Beati quelli che hanno vent’anni, una mente casta , un corpo temprato, una madre animosa.
Beati quelli che, aspettano e confidano, non dissiparono la forza, ma la custodirono nella disciplina del guerriero.


Beati quelli che disdegnarono gli amori sterili per essere vergini a questo primo e ultimo amore.
Beati quelli che avendo nel petto odio radicato, se lo strapperanno con le lor proprie mani; e poi offriranno la loro offerta

Beati quelli che, avendo ieri gridato ieri contro l’evento accetteranno in silenzio l’alta necessità e non più vorranno essere gli ultimi ma i primi.

Beati i giovani che sono affamati e assetati di gloria, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché avranno da tergere un sangue splendente, da bendare un raggiante dolore.

Beati i puri di cuore, beati i ritornati con le vittorie, perché vedranno il viso novello di Roma, la fronte ricoranata di Dante, la bellezza trionfante d’Italia.”
A "collegamento" con l'iniziativa di Peppe Cirino ed Eolienews pubblichiamo queste foto inviateci dalla signora Elodia Sabatini (che ringraziamo) mostrano alcuni dei "cimeli" esposti presso la Prefettura di Messina nel contesto di una mostra sul 100° Anniversario della Grande Guerra

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