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mercoledì 14 ottobre 2015

Alluvione comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto. L'attività della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Milazzo

COMUNICATO
La Guardia Costiera di Milazzo, nella giornata di sabato 10 ottobre, è intervenuta con mezzi navali e uomini nei soccorsi scattati immediatamente dopo l’esondazione del torrente Mela che ha interessato i litorali dei comuni di Milazzo e Barcellona P.G.
I mezzi navali intervenuti, la CP 875 e il GC A64, hanno perlustrato lo specchio acqueo adiacente la foce del torrente al fine di verificare l’eventuale presenza di persone in mare. Successivamente hanno monitorato i detriti più pericolosi ai fini della sicurezza della navigazione che erano stati trasportati in mare dalla furia delle acque indicando la loro posizione ai mezzi navali intervenuti per il loro recupero ad opera della società privata Mare Pulito di Milazzo. Successivamente, sino a tarda sera, con l’aiuto dei mezzi terrestri messi a disposizione dai Comuni di Milazzo e Barcellona, personale dipendente ha coordinato le operazioni di recupero dei detriti più grossi, comprese cinque autovetture, in prossimità della foce del torrente Mela. Nel pomeriggio, il 3° Nucleo Subacqueo della Guardia Costiera proveniente dalla propria base di Messina, ha cercato di immergersi al fine di ispezionare i fondali immediatamente vicini alla foce per verificare l’eventuale presenza di corpi all’interno degli abitacoli e che, comunque, gli stessi non costituissero un immediato pericolo per la tutela dell’ambiente marino. Il personale subacqueo precitato ha, inoltre, effettuato una ricognizione lungo il letto e la foce del torrente fino ad una profondità di 1,5 metri circa con esito negativo. La scarsa visibilità dello specchio acqueo interessato, non ha però consentito lo svolgimento di ulteriore attività subacquea che è stata rimandata ai prossimi giorni quando la minore torbidità delle acque consentirà un adeguato monitoraggio della zona. In tale occasione, verrà effettuata una individuazione di eventuali altri grossi detriti presenti nella zona di mare in questione (comprese ulteriori autovetture che alcuni testimoni hanno dichiarato aver visto finire in mare e non ancora recuperate), detriti che verranno successivamente rimossi da ditte specializzate individuate dai Comuni interessati.

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