Messina, 13 febbraio 2018. Sono 5.143 le domande, già presentate o in compilazione, per “Resto al Sud”. Il nuovo incentivo per giovani aspiranti imprenditori, promosso dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno e gestito da Invitalia con una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro, è stato presentato questa mattina al Palazzo camerale, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Sandro Pappalardo : «Il Governo farà tutto quello che potrà per non fare andare più via i giovani – afferma – noi ce la stiamo mettendo tutta, ma non bastiamo. Per risollevare i problemi della Regione e per creare nuovi posti di lavoro ci vuole un’inversione di mentalità. Tutti noi, istituzioni, imprenditori e la parte buona della Sicilia, che è il 99%, dobbiamo prenderci per mano e dare una svolta a questa terra, ricca di potenzialità».
Le agevolazioni sono rivolte ai giovani tra i 18 e i 35 anni compiuti, residenti nelle regioni del Mezzogiorno. «La Camera di commercio si preoccuperà affinché la vostra idea diventi un progetto concreto e abbia successo sul mercato – dichiara il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina, rivolgendosi a una platea gremita di giovani – un impegno che l’Ente assume sin da oggi. Oggi che siamo nella “casa delle imprese”, alla presenza anche di associazioni di categoria, di sindacati e dell’associazione “Startup Messina”. Vi invito a rivolgervi alle associazioni, a chiedere il loro supporto: associazioni di imprenditori che aiutano aspiranti imprenditori».
Si può ricevere un finanziamento fino a 50 mila euro per ogni soggetto richiedente: se la richiesta arriva da più soggetti, il finanziamento massimo è di 200 mila euro. Le agevolazioni possono coprire il 100% delle spese. «Il Governo ha messo in campo le risorse – precisa il direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani, Giacomo D’Arrigo – noi dobbiamo mettere in campo idee e progetti economicamente sostenibili». E, nell’illustrare il programma “Erasmus+”, finalizzato a favorire l’autoimprenditorialità giovanile e l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro, D’Arrigo ha aggiunto: «Come “Resto al Sud”, anche questo è uno strumento che investe sul capitale umano, sulle persone, sulle loro idee e sui loro talenti. Non sono preoccupato perché i giovani vanno via dal Sud, ma sono preoccupato che non tornino».
«Fate molta attenzione – puntualizza il responsabile dell’area Promozione sviluppo nuove iniziative della Banca del Mezzogiorno, Guglielmo Belardi, nel parlare ai giovani presenti in sala – è necessario il massimo impegno perché il progetto vada a buon fine. “Resto al Sud” è una splendida idea, ma i protagonisti dovete essere voi perché la dovete realizzare». Presente ai lavori, moderati dalla giornalista Manuela Modica, anche l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Guido Signorino: «Siamo contenti di questa presentazione a Messina, che si collega con le attività che l’amministrazione comunale sta avviando per sostenere la nascita di imprese, in particolare con lo Sportello per l’imprenditorialità giovanile e femminile».
A spiegare nel dettaglio l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno, è stato Gian Marco Verachi di Invitalia.
L’incontro, promosso da Invitalia in sinergia con la Regione, e organizzato in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i giovani e la Camera di commercio, si è concluso con l’intervento di Giuseppe Coco, coordinatore degli esperti del ministro per la Coesione: «L’obiettivo è quello di affrontare il problema della disoccupazione e di frenare l’emigrazione, spesso qualificata. “Resto al sud” punte sulle forze vive del Mezzogiorno. Servono giovani imprenditori, persone che hanno voglia di fare e di ritornare ».
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