Riceviamo dall'assessore Ersilia Pajno e pubblichiamo:
Con
riferimento alla segnalazione del signor Pasquale Giuffrè pubblicata sui
giornali on line nella giornata di ieri, corre l’obbligo da parte di questa
Amministrazione fare chiarezza e ripristinare la verità su un argomento
delicato quale quello dei rifiuti ed eventuale danno ambientale, paventato dallo
stesso.
L’evento
meteorologico che ha investito nella mattinata di ieri, 21 marzo 2018, le coste
dell’arcipelago eoliano è certamente da definirsi un evento eccezionale di
particolare intensità. I dati ricavati dai bollettini meteo dell’aeronautica
militare per il Tirreno meridionale settore Est ieri mattina evidenziavano
vento forza 7, mentre le previsioni metereologiche del Dipartimento di
Protezione Civile per la zona delle Eolie indicavano mare molto mosso o agitato
che, stante la scala Douglas, corrisponde a onde alte dai 4 ai 6 metri. Difficilmente
tali condizioni avrebbero lasciato illese le nostre coste. La forza del vento e
del mare a Ginostra ha fatto sì che le onde si scagliassero con una potenza
fuori dal normale e che le raffiche di vento spazzassero tutto quanto presente
nell’area portuale, anche i cassonetti posti in loco per il raggruppamento
temporaneo dei rifiuti.
Ma
andiamo ai fatti denunciati dal signor Giuffrè circa il ribaltamento dei
cassonetti e di un centinaio di sacchi di rifiuti in mare. Da una prima
immeditata relazione della Loveral - Ditta esecutrice del Servizio - pervenuta
con PEC, l’Ufficio ecologia del Comune ha appreso che solo due erano i
cassonetti che contenevano, per la metà della loro capienza, i sacchi dei
rifiuti. Questo lascia pensare che il numero dei sacchi potenzialmente era di
gran lunga inferiore al centinaio come asserito anche in considerazione
dell’esigua presenza di abitanti in questo particolare periodo dell’anno.
Destinazione incauta e si suppone
abusiva quella
dell’area destinata a centro di
stoccaggio e di trasferenza dei rifiuti della frazione di Ginostra, scrive
ancora Pasquale Giuffré. Ritengo
necessario e importante che chi ci legge sia portato a conoscenza delle
modalità con cui si svolge il servizio di raccolta dei rifiuti presso la
frazione. Questi vengono ritirati da un operatore ecologico che li trasferisce
giù al molo a dorso di un asino. Lì l’operatore li raggruppa temporaneamente in
attesa che siano imbarcati su apposito mezzo e trasferiti a Lipari con la nave
dei rifiuti. La suddetta postazione di raggruppamento temporaneo – fase
gestionale del servizio - è l’unica area accessibile agli automezzi gommati
previsti per la raccolta dei rifiuti ed inoltre accoglie anche i rifiuti
prodotti in zona portuale, durante la stagione estiva, dai bagnanti e dai
visitatori.
In
ultimo, e non per importanza, e da rilevare che la postazione presente al molo
di Ginostra non è dissimile per funzione a quelle presenti in altre località
del comprensorio comunale, come ad esempio quella in località Scari dell’isola
di Stromboli, sul lato nord della penisoletta del Purgatorio a Lipari, sul
lungomare di Canneto e sul lungo mare di Alicudi.
Tanto
si rappresenta per doverosa e corretta
informazione.
L’Assessore
Ersilia Pajno
La controreplica di Gianluca Giuffrè
Gentile Direttore,Leggo sconcertato le dichiarazioni dell'assessore all'Ecologia Pajno.
Giusto per fare chiarezza e non distorcere la verità le invio una cartolina del molo di Ginostra che attesta la violenza del mare che sovente si abbatte sul borgo.
Ne è stata fatta una cartolina perchè trattasi di una caratteristica peculiare di Ginostra e solo chi non conosce il posto può fare affermazioni come quelle dell'assessore.
Più volte ho segnalato i pericoli ma si continua a difendere posizioni indifendibili e le dichiarazioni di oggi ne danno ulteriore conferma.
Per il resto non sono io a dovermi difendere ne mio padre ne altri abitanti di Ginostra.
Cordialmente
Gianluca Giuffrè
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