Riformata in Corte d'Appello a Messina la sentenza, emessa dal tribunale di Barcellona il 17 novembre scorso, a carico di ex amministratori,consiglieri comunali, funzionari e dipendenti del Comune di Lipari, coinvolti nell'indagine che era stata denominata "Ghost mission (Missioni fantasma), risalente al 2013.
La Corte d'appello, riunitasi oggi, a seguito dell'appello presentato da Mariano Bruno, Franco Rando, Corrado Giannò, Domenico Russo, Anna Maria Paola Spinella, Domenica Sparacino, Gesuele Fonti, Franco Guerrera, Massimo D'Auria, Francesco Subba ha deciso di Assolvere : Corrado Giannò, Domenico Russo, Domenica Sparacino, Gesuele Fonti, Massimo D'Auria, Francesco Subba, dai reati loro ascritti, perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato;
Anna Maria Paola Spinella perchè il fatto non sussiste.
Assolvere Mariano Bruno dal reato ascritto al capo a) perchè il fatto non sussiste, limitamente alle spese di taxi, fatta eccezione per le altre spese di viaggio per le quali dichiara il reato estinto per prescrizione, e del reato ascritto al capo b) perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato;
Assolvere Francesco Rando dai reati ascritti ai capi A, C, E, K, O1, O8 perchè il fatto non costituisce reato e dagli altri reati perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato.
Massimo D'Auria, difeso dall'avvocato Saro Venuto, aveva rinunciato alla prescrizione, davanti alla Corte d'Appello. Lo stesso, dicasi, per Gesuele Fonti.
"Giallo" su un decimo imputato: Francesco Guerrera, dipendente dell’ente, difeso dall’avv. Giuseppe Cincotta, del quale non si fa menzione nel dispositivo di sentenza. Più che probabile un mero errore, nel dispositivo della sentenza, in quanto lo stesso aveva fatto ricorso in appello ed il suo difensore ieri è intervenuto in aula. Lo stesso imputato in primo grado era stato condannato ad otto mesi di reclusione. Per la sua posizione, che appare meno grave degli altri coimputati, è più che probabile l’assoluzione, anche se sarà necessario che i giudici provvedano alla correzione dell’errore materiale.
Le motivazioni saranno depositate entro il termine di 90 giorni.
In primo grado il Tribunale di Barcellona (Presidente: Maria Celi; Giudici: Fabio Processo e Francesco Alligo)aveva condannato: Franco Rando a due anni, con interdizione dai pubblici uffici; Mariano Bruno a un anno e 8 mesi; Corrado Giannò, Domenico Russo, Domenica Sparacino, Anna Maria Paola Spinella, Franco Guerrera, Gesuele Fonti, Massimo D'Auria, Francesco Subba a 8 mesi. Per tutti vi era la sospensione condizionale della pena e la condanna al pagamento delle spese processuali.
Assolti Stefana Salmieri, Pino Longo, Francesco Cataliotti, Aldo Marino, Giacomo Biviano, Ivan Ferlazzo, Giuseppe Finocchiaro.
Ricordiamo che Cataliotti e Marino avevano rinunciato alla prescrizione.
Da sottolineare a proposito di queste "missioni fantasma" che la Corte dei Conti, sezione regionale, a suo tempo, non ha riscontrato alcun danno erariale, ed evidenziando la regolarità delle procedure amministrative, ha archiviato il procedimento.
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