(di Luigi Mazza) Con rabbia, tristezza ed enorme senso di impotenza vi comunichiamo che Camilla, l'asinella di Ginostra rimasta ferita nel parossisma del 3 luglio, non c'è più.
Si è spenta questa stamattina, dopo che le sue condizioni erano precipitate
Per lei erano arrivati tanti farmaci importanti, creme e pomate. Due veterinari, la cara Christine Berart e l'enorme Valerio Cullò, si sono presi cura di lei idratandola, medicandola e alimentandola in vena.
Ma non abbiamo potuto fare di più: le ustioni erano estese e i gas l'aria bollente inalati avevano danneggiato irrimediabilmente la sua glottide.
Se ne è andata all'ombra del mio vecchio ulivo selvatico che guarda a Stromboli.
Due giorni fa aveva fatto una passeggiata con Lucio e Nina, i miei due giovani asini, condotta da Carmelo e Sarah.
Speravamo di avere più tempo per farle godere il dolce far niente, il passeggiare senza lavorare, solo per andare alla ricerca di un po' di erba fresca.
Se ne è andata adagiata su un fianco, muovendo a sincrono le sue gambe come se corresse chissà dove.
Buona corsa, Camilla.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.