Prendo atto della sollecitudine con cui dopo una giornata l’amministrazione abbia risolto la mancanza d’acqua al cimitero di Lipari
E mi fa piacere sapere che si è provveduto in tempo utile anche al diserbamento.
Anche perché negli ultimi anni quelle poche volte che sono andata al camposanto ho sempre portato con me cesoie, guanti e sacchetti sapendo che avrei dovuto provvedere da me alla pulizia dei passaggi e del terreno intorno alle tombe dei miei familiari.
Questa sua risposta ha un suono più stridulò della mia lamentatio, non tanto per il richiamo all’osservanza delle regole da me infrante, quanto per l’insistenza con cui sottolinea la solerzia dell’amministrazione nel risolvere non solo il problema dell’acqua al cimitero di Lipari ma anche in quello di Canneto e l’opera di pulizia (straordinaria?) dalle erbacce.
Vede, assessore D’Auria, io non sono una persona che utilizza i media per farsi togliere una multa (come non ho mai utilizzato amicizie e parentele per lo stesso esecrando scopo) e il “prima” a cui mi riferisco sono i duecento anni che hanno attraversato onorevolmente e onestamente le ultime cinque generazioni della mia famiglia.
E le do ragione anche in merito all’esagerazione con cui ho manifestato la mia contrarietà per un solo disservizio in cui sono incappata. A meditare bene è piccola cosa se paragonata allo stato generale della nostra rete idrica e della relativa distribuzione dell’acqua, delle nostre strade, della manutenzione del verde, del decoro pubblico, della pulizia ...
Ho il presentimento che domattina nelle scarpe degli assessori preposti ci sarà una buona quantità di carbone.
Spero non me ne vogliano in quanto tale circostanza non è a me imputabile.
Ad maiora semper
Elvi Raffa
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