La civile protesta del comitato spontaneo “L’ospedale di Lipari non si tocca”, contro lo stato di grande precarietà in cui versa l’unico nosocomio delle Eolie, è arrivata a Salina nel corso dell’ultima serata dell’ XI edizione del Marefestival “Premio Massimo Troisi''.
Due componenti il comitato, che si batte affinchè nell’ospedale eoliano possa essere garantito il diritto alla salute a residenti e turisti, hanno esposto uno striscione con la scritta “La prima prevenzione è un ospedale che funzioni”.
Chiaro il riferimento all’iniziativa dell’ASP Messina che, collegata al festival, ha riproposto a Malfa “Il villaggio della salute”, una tre giorni in cui è stato possibile effettuare, a titolo gratuito, tutta una serie di esami e screening.
Il comitato, come si ricorderà, nei giorni scorsi, ha anche diffuso un comunicato nel quale ha evidenziato “Non ci servono 3 giorni di ''salute'', ne vogliamo 365!”.
Il testo, che riproponiamo attraverso il link, in basso a questo post, è un duro atto di accusa nei confronti della sanità pubblica e delle varie promesse, non mantenute, non ultima quella dell’assessore Ruggero Razza, di ripristinare, quanto meno, i livelli essenziali di assistenza nell’unico ospedale delle EolieLasciare aperto un ospedale e non fornire personale specializzato e strumentazione necessaria è una mancanza di rispetto per la vita".
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