Per chi nutrisse ancora dei dubbi sulla qualità di molti giovani del cinema italiano basterebbe invitarlo alla visione dell’ultimo film di Jonas Carpignano. Dopo “A ciambra” non era facile confermarsi a livelli così alti ma l’autore calabrese si conferma probabilmente come uno degli autori di maggiore spicco del nostro cinema.
“A Chiara” è un racconto di formazione come sarebbe piaciuto a Truffaut. Girato così bene da meritarsi l’interesse di Martin Scorsese e così pieno di vita reale da legarsi ai padri più nobili del nostro cinema. In più un volto straordinario, quello della protagonista Swamy Rotolo che al suo debutto cinematografico è riuscita a conquistare il David di Donatello come migliore interprete femminile. Imperdibile.
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