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giovedì 23 giugno 2022

Il comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca": "Non ci servono 3 giorni di ''salute'', ne vogliamo 365!"

(Comunicato) Ecco il nostro di Festival: NON CI RESTA CHE PIANGERE… 
Nel famoso film di Troisi vengono messe insieme una serie di gag da una trama fiabesca, dove tutto è  lecito, trovate divertenti per suscitare ilarità.

Non è purtroppo  quello che sta succedendo a Salina nella XI edizione del Marefestival “Premio Massimo Troisi'', che si terrà sull'isola dal 23 al 25 giugno 2022, con ospiti d'eccezione, star dello spettacolo e personalità note dell'ASP di Messina.

Lo SLOGAN di quest'anno è ''NESSUN UOMO È  UN'ISOLA, EQUITÀ  E BISOGNI DI SALUTE''

Il Comitato L'ospedale di Lipari non si tocca, in nome della comunità Eoliana la quale è in lotta per la propria  salute ormai  da tanti anni, non può  accettare questo  slogan divulgato su tutti i giornali anche a livello nazionale, poichè  un messaggio  falso e riduttivo rispetto  alla  reale situazione  sanitaria delle nostre isole.

Forse fa parte di una trama fiabesca dove tutto è  lecito ma invece di suscitare ilarità  e divertimento, suscita in noi sgomento, rabbia e tanto dolore.

Uno degli ospiti d'onore, ovvero il direttore dell'ASP Messina BERNARDO ALAGNA, afferma: ''Vogliamo offrire anche quest'anno agli abitanti di Salina  e ai turisti, l'opportunità  di fare controlli e di avere specialisti dell'ASP  di Messina  a due passi da casa, per agevolare i territori  come le isole, che spesso  comportano  difficoltà  a raggiungere gli ospedali...”, e ancora, “…una preziosa opportunità  per raggiungere  gli utenti, sensibilizzare sulla prevenzione  delle malattie  più  comuni e fare esami e screening  gratuiti anche per la fascia pediatrica ''

Questa  è una trama fiabesca, di quelle fiabe paurose che non ci piacciono.  La realtà è tutt’altra, altrettanto   paurosa ed inaccettabile.

Siamo una comunità  di circa 20.000 persone , abbandonata, senza cure e sicurezza sanitaria.

Non abbiamo  più  un ospedale  funzionante, dobbiamo spostarci, affrontando difficoltà  e spese anche per  gli esami più banali.

Le nostre vite sono legate all'elisoccorso, chiuse le sale operatorie, niente cardiologi né  anestesisti, chiusa la camera iperbarica, chiuso il punto nascita. I malati oncologici costretti  a viaggi  stressanti e mortificanti per sottoporsi a terapie salvavita.

Sappiamo  benissimo  che bisogna fare prevenzione, ma alle Eolie non si può fare; sappiamo bene tutto quello che ci manca per la nostra salute e lo sapete anche voi, ma siete rimasti sordi alle nostre continue richieste  d'aiuto, e non ve lo possiamo perdonare.

Per tutti questi motivi non possiamo tollerare questa farsa all'interno di un festival del cinema  che si presenta con questi  slogan. NON OFFENDETE OLTRE LA NOSTRA INTELLIGENZA, LA NOSTRA DIGNITA’!  

Se come dite, “il festival dev’essere una vetrina per una comunicazione  efficace  in tema di salute”, allora che sia detta la verità sulla situazione  sanitaria alle Eolie!

Che sia davvero, come dice  il direttore artistico Cavalieri, “un contenitore culturale”, e non una inutile passerella  di medici e specialisti con le relative consorti in una spensierata vacanza a Salina. Che sia dunque  l'occasione per riflettere  su problemi gravi e reali di queste popolazioni.

Non ci servono 3 giorni di ''salute'', ne vogliamo 365!

Lo slogan della precedente edizione era molto bello: ''SCEGLI LA VITA'', lanciato dall'attrice Maria Grazia Cucinotta.

Noi Eoliani vogliamo scegliere la vita, e voi invece ci avete  lasciati al nostro destino di zone periferiche  ed emarginate. Cambiate rotta, siamo pronti a tutto!

Buon festival e buone vacanze.

 

Il comitato spontaneo di cittadini

“L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

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