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domenica 14 agosto 2022

Federalberghi nazionale e Isole Eolie richiedono a Draghi stato d'emergenza per Stromboli"

Federalberghi Isole minori nazionale e Federalberghi Isole Eolie, a seguito dell’evento alluvionale che ha colpito l’Isola di Stromboli nella notte del 12 agosto, hanno trasmesso richiesta formale al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario di Draghi, confidando nel suo autorevole intervento, affinché sia dichiarato: “lo stato di emergenza per l’isola di Stromboli, per superare le problematiche causate dall’alluvione e il ripristino e la messa in sicurezza del territorio isolano, anche in considerazione della condizione di rischio idrogeologico determinatasi a seguito dell’incendio del maggio scorso, che ha completamente distrutto la copertura vegetale dei pendii sovrastanti il centro abitato”.
Nella richiesta - trasmessa in copia al Presidente della Regione, Musumeci, al Capo della Protezione Civile, Curcio, al Sindaco di Lipari, Gullo e al Presidente dell’ANCIM, Del Deo – si evidenzia come già il 26 maggio scorso, all’indomani dell’incendio, fosse stata avanzata istanza, in particolare al Dipartimento nazionale e regionale di Protezione Civile e alla Regione Siciliana, per “porre in essere ogni forma di risarcimento compatibile e necessario e rifondere gli strombolani (abitanti e operatori turistici) dei danni materiali ed immateriali subiti” e per attivare “ogni strumento di gestione del territorio teso al recupero, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente degradato a causa dell’incendio anche con l’intento di evitare che un simile episodio abbia a ripetersi”.
Effettuati tutti i sopralluoghi del caso, era seguita la richiesta dello stato di calamità da parte del Comune di Lipari. A quasi tre mesi di distanza, da una prima stima, così come comunicata dal Sindaco di Lipari, i danni causati dagli agenti atmosferici, che hanno trovato la strada spianata proprio grazie al devastante incendio di maggio, ammonterebbero a circa dieci milioni di euro. Giova, infine, ricordare, evidenzia Christian Del Bono, come Federalberghi Isole Eolie, i primi di giugno sempre a seguito dell’incendio in questione – appiccato durante le riprese della fiction “Protezione civile – Sezione emergenze” - avesse presentato esposto in Procura e istanza di mediazione in sede civile, evidenziando espressamente: “Vi sono, inoltre, tutta una serie di rischi di carattere idrogeologico che non mancheranno di manifestarsi alle prime piogge e, soprattutto, laddove dovessero esserci “bombe d’acqua”. All’istanza di mediazione né la RAI – dichiaratasi estranea alla fase realizzativa dell’opera audiovisiva in questione – né la 11 Marzo Film S.r.l., indicata dalla stessa RAI come responsabile della produzione esecutiva, avevano ritenuto di aderire alla mediazione.

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