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lunedì 10 ottobre 2022

Stromboli: flusso lavico non raggiunge più il mare

Sembra essere entrata in una fase di stanca l’attività effusiva dello Stromboli. I flussi lavici – come evidenzia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo -  sono, al momento, poco alimentati, non raggiungono più la linea di costa e si attestano a circa 400 metri sul livello del mare.  

  Dalle osservazioni sul terreno, del personale Ingv, risulta, inoltre, che sulla terrazza craterica del vulcano, continuano a verificarsi, dopo quello di stamattina che ha generato una imponente nube piroclastica, modesti crolli, dovuti, presumibilmente, all'erosione dei canali dei flussi lavici che si sovrapponevano. 

Anche dalle parziali e discontinue immagini delle telecamere di sorveglianza, dovute soprattutto alle avverse condizioni meteo che in questo momento interessano Stromboli, si osserva che è diminuita l’alimentazione della colata.

   L'ampiezza del tremore vulcanico si attesta su un livello medio-basso e si registrano occasionali segnali sismici, associabili, presumibilmente, a rotolamento di materiale vulcanico. 

In giornata, dopo una riunione in videoconferenza con le istituzioni e i Centri di competenza interessati, il sindaco Riccardo Gullo, anche in considerazione dell’innalzamento del livello di allerta ad arancione, potrebbe decretare lo stop, momentaneo, all’attività escursionistica.

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