Mario Martone, fa un tenero e sentito omaggio “da regista a regista” riportando lo spettatore indietro nel tempo, a una stagione creativa irripetibile.
“Il cinema di Troisi era bello perché aveva la forma della vita”, chiarisce Martone nei primi istanti del film. È la carica innovativa e geniale dei film di Troisi, un’arte che è diventata patrimonio di tutti, un fascino che ci viene raccontato da chi lo ha studiato e conosciuto. Anna Pavignano, che di Troisi fu la compagna e la co-sceneggiatrice, ce ne parlerà durante la serata d’apertura.
Domani ritorna il cinema all'aperto, ritorna Racconti d'estate - Cinema in piazza - IV Edizione
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