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giovedì 7 agosto 2025

Dissequestrate strutture in uso alla pozza dei fanghi a Vulcano. L'articolo di Eolienews e l'Ansa di Salvatore Sarpi

A quasi due mesi dal sequestro penale, disposto dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, si apre uno “spiraglio” verso la riapertura della pozza dei fanghi di Vulcano, sito che riveste una fondamentale nell’economia turistica dell’isola eoliana.

La Procura della Repubblica di Barcellona, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Saro Venuto, in rappresentanza della Geoterme Vulcano srl, società che gestisce il sito, ha disposto il dissequestro del chiosco per la vendita dei prodotti termali, di alcuni gazebi, di attrezzature varie e di tre servizi igienici: tutti ubicati all’interno dell’area della pozza dei fanghi.

L’atto è stato notificato, dai carabinieri in servizio nell’isola di Vulcano, al signor Gustavo Conti, nelle vesti di legale rappresentante della società vulcanara e custode giudiziale del sito.

Come si ricorderà il sequestro del sito era scattato dopo che l’otto giugno, un turista lombardo, affetto da diabete, aveva riportato gravi ustioni agli arti inferiori, pochi minuti dopo essersi immerso nel laghetto termale, nonostante la cartellonistica ben evidenziasse il divieto a chi è affetto da tale patologia.

L' ANSA di Salvatore Sarpi


Dissequestrate parti strutture pozza dei fanghi a Vulcano

LIPARI, Agosto 7 ANSA - La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Saro Venuto, in rappresentanza della Geoterme Vulcano srl, società che gestisce il sito della pozza dei fanghi di Vulcano, ha disposto il dissequestro del chiosco per la vendita dei prodotti termali, di alcuni gazebi, di attrezzature varie e di tre servizi igienici (Ansa)

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