Si è conclusa, ieri pomeriggio, senza successo, la "terza missione" del personale forestale del Servizio per il Territorio di Messina (ex Azienda Foreste Demaniali) sull'isola di Alicudi volta a risolvere il crescente problema del sovrappopolamento delle capre selvatiche.
Nonostante l'impiego di numerosi uomini, gli animali sono riusciti a rifugiarsi in zone estremamente impervie dell'isola, rendendo impossibile la loro cattura dei capi.
Il mezzo autorizzato, giunto per il trasporto degli esemplari fuori dall'isola, è stato costretto a ripartire completamente vuoto. Il personale forestale, pur dimostrando impegno e sforzo, è ripartito nel pomeriggio, manifestando delusione per l'esito della missione.
Situazione "in stallo" anche a Ginostra dove la "terza missione" non è neppure iniziata. Nelle due precedenti operazioni di cattura sono state eradicate circa 300 capre su Ginostra e oltre 150 su Alicudi. In entrambe le comunità serpeggia un certo malcontento poiché si teme che, stante l’annunciata decisione di sospendere l’eradicazione per poi riprenderla in primavera, la popolazione caprina (oltre 2.500 capi nei due territori) possa tornare a crescere con le nuove nascite, rendendo praticamente vani gli interventi effettuati.
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