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giovedì 23 ottobre 2025

Lipari: I 5 consigieri d'opposizione: "Il bilancio comunale e la verità nascosta dietro i numeri".

COMUNICATO - Ancora una volta il Sindaco e la sua maggioranza, mentre annunciano l’avvio di lavori in gran parte finanziati grazie ai fondi PNRR richiesti dalla precedente Amministrazione (a memoria di qualche sbadato Amministratore), cercano di spostare l’attenzione, accusando l’opposizione – in vari comunicati – di aver voluto impedire l’approvazione del bilancio per bloccare le opere pubbliche e altre iniziative. Una narrazione comoda, ma falsa. Una vera e propria pulcinellata.

La verità, che il Sindaco si guarda bene dal dire ai cittadini, è che l’approvazione di questo bilancio, “dubbio” nella sua veridicità – come evidenziato dalla pesante relazione dei Revisori dei Conti, già trasmessa alla Procura della Corte dei Conti – è avvenuta a costo di aumenti tariffari insostenibili per la popolazione:

* +40% sulla TARI (tassa sui rifiuti)

* +20% sulle tariffe idriche

È questo il prezzo che i cittadini di Lipari stanno pagando per far quadrare conti che, tra l’altro, temiamo potrebbero non essere affatto veritieri.

Noi consiglieri di minoranza siamo stati i primi, più volte, a sollecitare l’Amministrazione a portare in Consiglio il bilancio, dopo due anni di colpevole latitanza amministrativa.

Ma il bilancio doveva arrivare con tutte le garanzie di legge e con i pareri positivi. Così non è stato. Tutt’altro!

Ecco perché questo bilancio rischia di trasformarsi in un boomerang:

se dovesse emergere un falso in bilancio o una rappresentazione non veritiera dei conti, le conseguenze per il Comune sarebbero catastrofiche, sia sotto il profilo finanziario che sotto quello d’immagine.

Ecco cosa scrivevano i revisori a conclusione della loro relazione:

“Il Collegio, data la gravità nella formazione del Bilancio, chiede che tutti gli atti inerenti l’istruttoria di formazione del documento e la presente relazione vengano inviati all'ARERA ed alla Procura della Corte dei Conti competente”.

E ancora ci domandiamo perché la minoranza non voleva approvare questo bilancio????

Il tempo è galantuomo e, prima o poi, i nodi – in questo caso i debiti milionari che erediteremo – verranno al pettine.

Tra i punti più gravi segnaliamo la mancata previsione in bilancio di oltre 1,4 milioni di euro dovuti alla Regione Siciliana per la gestione e la manutenzione dell’impianto di depurazione di Lipari. Un debito certo, liquido ed esigibile, già accertato con decreto regionale, che non poteva – né doveva – essere ignorato. Se ciò dovesse essere confermato, significherebbe creare debiti fuori bilancio milionari che inevitabilmente graveranno sulle future amministrazioni e sui cittadini.

A ciò si aggiunge un rischio concreto: i probabili ricorsi delle grandi utenze contro gli aumenti delle tariffe TARI e idriche, che potrebbero generare un buco nei conti comunali dovuto allo squilibrio tra entrate e uscite. Per non parlare delle piccole utenze, soffocate sempre di più da una tassazione che potremmo definire “bolscevica”.

Il Sindaco, invece di farfugliare di presunte “combutte” per non approvare il bilancio, dovrebbe fare ciò che la legge impone: trasmettere immediatamente tutta la documentazione richiesta dai Revisori, dal Presidente del Consiglio Comunale e dai sottoscritti e consentire ai consiglieri di esercitare il loro diritto di controllo e di verifica nel più breve tempo possibile.

Solo così si potranno svelare gli altarini nascosti dietro questo documento contabile, che già oggi presenta troppe ombre e poche certezze.

Ma, del resto, da un’Amministrazione che ha gestito la vicenda ASMEL e i concorsi pubblici con modalità tutt’altro che condivisibili, non ci si può aspettare molto in termini di chiarezza e correttezza amministrativa.

Noi continueremo a vigilare, a denunciare e a difendere l’interesse pubblico, perché la verità nei conti e la trasparenza amministrativa non sono un fastidio, ma un dovere verso i cittadini di Lipari e delle Eolie.

I Consiglieri Comunali

Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria

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