Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.Cerca nel blog
sabato 6 dicembre 2008
La Coop "I figli di Eolo"
Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.Acquacalda: Un consiglio comunale straordinario. La richiesta del consigliere Biviano
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
TIRRENIA: META (PD), GOVERNO METTE IN CRISI COLLEGAMENTI ISOLE
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.
Sul mercato il 100% di Tirrenia
Acquacalda rischia di essere spazzata via.....dalla Gazzetta del sud di oggi
Acquacalda rischia di essere spazzata via da una mareggiata
Con due missive, a firma del presidente Enzo Mottola, sollecitano autorevoli interventi per evitare il disfacimento della loro frazione. «Ci permettiamo – si legge nella lettera inviata al Presidente Napolitano – di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche. Sappiamo quanto Ella ami l'arcipelago eoliano, di cui Acquacalda fa parte e per la quale chiediamo un suo intervento. In un contesto di gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la nostra borgata che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all'ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona.
Riteniamo – si legge nella lettera inviata al Capo dello Stato –, di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio. Ciò che maggiormente ci annichilisce è l'insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato».
Nella lettera, inviata al Presidente Berlusconi, il C.A.S.T.A.sottolinea come da anni sia stato «denunciato il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta. Le competenti autorità mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera evidente, si manifestava giorno dopo giorno. L'incuria, l'inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l'abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt'oggi, anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui dobbiamo assistere inermi. Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l'economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l'esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli. Siamo certi che Lei, da "uomo del fare" – conclude la missiva del CASTA, firmata dal presidente Mottola – disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita».
Trasporti. Il punto dopo la riunione di ieri al comune
(Christian Del Bono) Quest´oggi(ieri per chi legge) sono stato invitato a partecipare alla riunione, tenutasi al Comune di Lipari, alle 18.00, alla presenza di assessori, consiglieri e alcune rappresentanze di categoria, organizzata dal Sindaco Mariano Bruno in occasione del suo ritorno da Bruxelles.Per ciò che concerne la questione trasporti, sembra di capire che non ci siano notizie confortanti. La Comunità Europea, da quanto ci riferisce in nostro Sindaco, sembra confermare, senza lasciare spazio alle speranze, che l´unica strada perseguibile è quella della privatizzazione della Tirrenia.
A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia ci troviamo nell´esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall´altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro.
Riepilogo sotto alcune delle principali questioni che mi sembra si debbano considerare.
- Verificare che non vi sia la possibilità di ottenere una proroga più consistente
- Appurare che affettivamente non vi siano strade alternative a quella della privatizzazione (almeno del ramo Siremar)
- Lavorare al piano di razionalizzazione dei trasporti marittimi
o Verificando se è possibile utilizzare come base quello elaborato da TPS per la Regione Sicilia (la cui consegna ufficiale della seconda parte dovrebbe avvenire a breve)
o Ideandone uno ex novo?
- Valutare quali strumenti di pressione adottare:
o protesta popolare, cercando di massimizzare l´attenzione dei media?
o continuare le influenze sul governo centrale (interrogazioni e audizioni varie) e su quello regionale?
o un misto di entrambe le strategie?
In ogni caso urge prendere delle decisioni e stabilire una strategia comune da seguire così da evitare sprechi di energia ed azioni che potrebbero poi tra loro annullarsi senza ottenere il risultato sperato.
venerdì 5 dicembre 2008
Provinciale Acquacalda-Quattropani: Si continua a scherzare con il fuoco
Ancora una volta la Provvidenza ha evitato il peggio. Meglio non immaginare cosa poteva accadere se un masso, uno solo, di quelli caduti, avesse colpito un'autovettura in transito. Il tutti fra il disinteresse quasi generale. Nessuno si preoccupa, la Protezione Civile non interviene, si toglie, di volta in volta, solo il materiale franato e si aspetta, quasi con rassegnazione, la prossima pioggia (e la contestuale frana).
Chi ha attraversato ieri quella parte della Provinciale racconta di un incredibile il numero di pietre, massi, cumuli di terriccio, finiti sulla sede stradale. "Pazzesco" viene definito il quantitativo di materiale pronto a venire giù.
Un'altro disastro che, perdurando questo stato di cose, si può definire annunciato, prevedibile e, con il buon senso, anche evitabile.
giovedì 4 dicembre 2008
Acquacalda: Dal C.A.S.T.A. parte un S.o.s. al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.
Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.
Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.
In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.
Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.
Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.
È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.
Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.
Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Il testo della lettera inviata al Presidente BerlusconiIll.mo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.
Abbiamo denunciato, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato d una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.
L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.
Ma la misura è colma!
Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.
Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.
Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
La "missione" di Bruno a Bruxelles
Il sindaco Bruno ha anche avuto un incontro sulle problematiche dei pescatori eoliani, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle ferrettare, e per i fondi strutturali.
Pianoconte: Ingente perdita d'acqua. La segnalazione e la sollecitazione del consigliere Biviano
Il testo della lettera a firma del consigliere Giacomo Biviano.
Gentili Signori,
Numerose segnalazioni hanno sollecitato il sottoscritto a verificare personalmente un ingente perdita d’acqua, da oltre un mese, in località Pianoconte, all’inizio della strada che dalla provinciale, all’altezza della pizzeria-rosticceria “Fantasy”, giunge presso la Piazza centrale.
La perdita, effettivamente, risulta essere di buona portata nei giorni in cui viene erogata l’acqua nella zona, nello specifico tra il Lunedì e il Martedì.
Inutile ricordare il danno per le casse del nostro Comune e, di riflesso, per i nostri concittadini, i quali, forse, non sanno che proprio nell’ultima Variazione di Bilancio dello scorso 30 novembre, con grande sorpresa e con personale avversione, è stata apportata un ulteriore modifica nella spesa per i costi del servizio idrico che si tradurrà in un successivo aumento delle tariffe, attraverso determina sindacale, calcolato tra il 5-6% sommato allo già sproporzionato aumento del 70% attuato dal Sindaco lo scorso Maggio.
Pertanto, anche alla luce dei recenti aumenti e per prevenirne di futuri, Vi invito ad intervenire senza indugio al fine di eliminare l’enorme spreco.
D’altronde, come si fa a giustificare un simile e sproporzionato aumento delle tariffe mentre gli stessi cittadini denunciano quotidianamente simili situazioni senza, spesso, trovare immediato riscontro?
Prevenire Signori! Prevenire!!!!
E’ questa la parola che un’amministrazione deve sempre tenere a mente se vuole evitare brutte sorprese ai propri amministrati.
Purtroppo ultimamente ce ne sono state parecchie. E se si considera che ancora il Natale deve arrivare................
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Eolie: Dopo le corse del mattino fermi i mezzi veloci. Viaggia solo la Laurana
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari. Nella via Roma di Lipari soliti problemi dovuti al torrente omonimo che ha portato l'acqua sin dentro le case al pianterreno, specie durante l'acquazzone delle dodici.
Eolie: Adesso ci si mette anche il maestrale
Eolie ancora "sotto scacco" delle avverse condizioni meteo. Da ieri sera imperversano pioggia e venti provenienti da N/NO con punte anche di 45 km/h. Con i soliti consueti disagi a terra e in mare. Sospesi, al momento, i collegamenti da Milazzo verso l'arcipelago e quelli interisole. In mattinata alla volta di Milazzo hanno viaggiato un mezzo della Siremar ed uno della Ustica Lines. Quest'ultima ha garantito anche il collegamento con Messina.Auguri Fabio..per un sogno che diventi realtà
"Giornate della memoria". L'associazione Castellaro chiede contributo
"La nostra associazione si propone di realizzare una serie di incontri culturali dal titolo di “Giornate della Memoria” per far riviveste la storia e le tradizioni della Borgata di Quattropani, effettuando le manifestazioni in luoghi e lungo i sentieri della storia e della tradizione contadina della Borgata coinvolgendo la nostra intera comunità;
Chiede A codesto spett.Le Ente l’erogazione di un contributo per l’anno 2009 di 16.000,00 euro (sedicimila/00 euro).
Le Giornate della Memoria
Oggi l’isola di Lipari vive grazie alle loro bellezze ambientali che, con un'attenta gestione del territorio, non sfioriranno mai.
Anche in passato l’isola di Lipari viveva grazie alla sua natura, ma allora perché intensamente coltivate; fin dai tempi più antichi ogni brandello di superficie è stato lavorato e messo in produzione.
Per raggiungere i pianori, i pendii terrazzati, le case sparse al loro interno, gli isolani hanno coperto la loro terra di una fitta rete di sentieri e mulattiere che anche adesso, seppure spesso ridotti ad una semplice linea sulle cartografie, sono in molti casi riconoscibili.
Alcuni di questi sentieri, i più importanti, avevano il fondo in selciato che in alcuni tratti, a brandelli, resiste ancora, ma la grande maggioranza aveva il fondo "naturale", ora completamente ricoperto dalla vegetazione. Le piste erano scavate nei banchi di pomice, si inerpicavano lungo i fianchi dei rilievi o seguivano i valloni fino al mare, gli eoliani li transitavano per muoversi all’interno della borgata per raggiunge i luoghi di lavoro, come nel caso degli abitanti di Quattropani che raggiungevano le cave di Pomice di Acquacalda, Campo Bianco, Monte Pelato.
Muri di sostegno in pietra a secco contenevano i punti più a rischio, bassi muretti pure in pietra separavano per larghi tratti il tracciato dalle proprietà circostanti.
Lungo i sentieri più importanti sono transitati quasi tutti gli scienziati ed i viaggiatori illustri, più o meno noti al grande pubblico, nel corso del ‘700 e dell’800, con ampie cronache della vita che si conduceva nella borgate agricole dell’isola di Lipari; lo stesso dicasi dell’imponente opera dell’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria.
L'abbandono progressivo della terra, assieme all'apertura di alcune strade rotabili, ha determinato l'abbandono dei sentieri con la contemporanea "scomparsa" di molte zone dell’isola di Lipari, che per le loro dimensioni e per la loro conformazione non si possono cogliere immediatamente, con un solo colpo d'occhio, come invece è possibile per le isole più piccole.
L'importanza e la ricchezza architettonica del centro urbano di Lipari e le spiagge più conosciute non costituiscono naturalmente tutto quello che l’isola di può offrire. Per conoscere Lipari più a fondo è necessario attraversarla in lungo e in largo, scalando i monti, scendendo lungo i valloni, attraversando i campi ed i pianori; si scoprirà allora il vero volto dell’isola, molto più ricco di quello, pure affascinante, che si offre al primo sguardo: una ricchissima vegetazione tipicamente mediterranea, vedute panoramiche sempre diverse, campi ancora fortunosamente conservati all'agricoltura.
Gli antichi sentieri di Lipari consentono tutto questo, il loro recupero, non soltanto ambientale, ma storico-culturale renderà possibile conservare la memoria storica dell’isola e delle borgate agricole, della loro cultura e della loro economia agricola, potendola così vedere più a fondo, con gli occhi di un vero eoliano, scoprendone la vera essenza.
Le giornate della Memoria
Il progetto della nostra associazione punta al recupero ed alla valorizzazione sia storico-culturale sia ambientale dei sentieri che si dipanano da Quattropani verso le altre borgate dell’isola, per consentire ai partecipanti alle iniziative di coglierne i diversi aspetti: quello ambientale-paesaggistico, quello botanico, quello storico-culturale, legato alle antiche attività produttive della frazione di Quattropani. Le manifestazioni si svolgeranno lungo l’arco delle giornata con azioni di volontariato da parte dei partecipanti, lezioni all’aperto da parte di esperti collaboratori dell’associazione sui vari aspetti naturalistici e storico-culturali e una festa finale a conclusione della giornata.
Gli eventuali interventi di recupero saranno tutti molto contenuti, limitandosi al recupero della vecchia pista rispristinandone il fondo con terra battuta, realizzando ove possibile ed ove consentito dall’amministrazione comunale piccole staccionate in legno. Individuando, ove possibile e di comune accordo con l’amministrazione comunale piccole aree di sosta "belvedere" per godere del paesaggio naturale. Dove possibile saranno sempre eliminate le barriere architettoniche.
mercoledì 3 dicembre 2008
Ginostra, rotto l'isolamento
Bruno in trasferta a Bruxelles per trasporti, pesca e fondi europei
I disastri di Acquacalda. Un copione già scritto. La denuncia di Gennarino Saltalamacchia
Rischio idro-geologico: pioggia di finanziamenti sulle Eolie
Una vera e propria pioggia di finanziamenti(9.750.000,00 euro) sulle Eolie da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Per quanto riguarda il comune di Lipari-così come sottolineato il sindaco Mariano Bruno nell'intervista trasmessa ieri sera da Tirrenosat- fondi che arrivano anche grazie all'interessamento della "cittadina" Stefania Prestigiacomo e dell'onorevole Gianfranco Miccichè. Si tratta di finanziamenti per la realizzazione di interventi nelle aree a rischio idrogeologicomartedì 2 dicembre 2008
Pontile Italpomice: L'ordinanza dell'ufficio circondariale marittimo
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI-UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – GUARDIA COSTIERA LIPARIORDINANZA N° 34/2008
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari
CONSIDERATO: che il pontile della ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, adibito a caricazione pomice e ubicato in località Acquacalda dell’isola di Lipari è stato danneggiato dalla violenta mareggiata abbattutasi nelle Isole Eolie il 21/22 c.m.;
VISTI: gli atti relativi alla licenza di concessione demaniale marittima rilasciata alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari, per il mantenimento del pontile di cui sopra;
RITENUTO: necessario interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile medesimo e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
VISTI: gli Artt. 30, 62, 81, del Codice della Navigazione e Art. 59 del Regolamento del Codice della Navigazione;
O R D I N A
Art.1) - al pontile in concessione alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.” per caricazione pomice situato in località Acquacalda dell’Isola di Lipari, con decorrenza immediata è vietato:
l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale;
l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi;
l’utilizzazione dello stesso pontile
Art. 2) - per un raggio di metri 100 (cento) dalla testata del pontile di cui trattasi sono interdette la navigazione e tutte le altre attività marittime escluse quelle dettate da pubblica necessità;
Art. 3) - è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari , concessionario del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose.
la stessa ditta Italpomice sarà sempre ed in ogni caso responsabile di danni che potrebbero derivare a persone e/o cose, restando a riguardo manlevata da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Marittima.
Art. 4) - salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato, I contravventori alla presente Ordinanza, incorreranno nella sanzione prevista dall’articolo 1164 del Codice della Navigazione e se conduttore di unità da diporto intercorrono nell’illecito amministrativo di cui all’Art. 39 legge 50/1971, come modificato dall’art. 53 del D.L.vo 171/05,;
Art. 5) - è fatto, altresì, obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, l’inclusione alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale http://www.guardiacostiera.it/, nonché l’opportuna diffusione tramite gli organi di informazione.
Lipari, 24 Novembre 2008
IL COMANDANTE
T.V. (CP) Luca POLITI
Ginostra: Sesto giorno d'isolamento. Residenti noleggiano gommone per ricevere viveri e medicine e per tornare a casa
(ansa) Dopo sei giorni è ancora isolata a causa del maltempo Ginostra, la piccola frazione di Stromboli, nelle Eolie. Nessun mezzo di linea riesce ad accostarsi alla barchetta, che da quando il pontile è danneggiato garantisce il trasbordo di passeggeri e merci.Gli isolani nei giorni scorsi avevano chiesto, invano, un elicottero per essere riforniti di derrate alimentari e per i trasferimenti urgenti. Oggi gli abitanti hanno noleggiato a proprie spese un gommone privato per il trasferimento dei viveri e delle medicine.A bordo anche Stella, la bimba di un mese balzata agli onori della cronaca per essere la prima neonata del borgo dopo diversi anni, insieme con i genitori Marco e Nicoletta.La famiglia, partita la settimana scorsa per sottoporre a visita medica la piccola, era rimasta bloccata a Lipari. "Abbiamo dovuto noleggiare un gommone privato - spiega Marco Merlino, padre di Stella - per poter tornare a casa nostra: da quando il pontile è rimasto danneggiato, le istituzioni non riescono più a garantire il nostro diritto alla mobilità".
UE, proroga di un anno per la Tirrenia. Soddisfatto il ministro Matteoli
Il ministro delle infrastrutture sottolinea che "stiamo lavorando con Tremonti per risolvere il problema. La soluzione e' vicina, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2009. Ci sono alcune Regioni molto interessate e altre meno, come ad esempio, la Toscana. Vedremo e poi decideremo".
Intanto dopodomani il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà a Bruxelles per incontrare il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar
E' deceduto Giovanni Bisazza
Anche a Salina esposto reliquiario della Madonna delle Lacrime
Anche l'isola di Salina, dopo Lipari, ha ospitato per alcune ore il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.I fedeli, provenienti da tutta l'isola, si sono riuniti alle 10,30 all'interno del Santuario della Madonna del Terzito, a Valdichiesa, frazione del comune di Leni. L'evento dimostra, ancora una volta, come il Santuario di Valdichiesa sia tutt'oggi un luogo sacro di notevole rilevanza. Già dopo il sesto secolo dopo Cristo si parlava infatti della Madonna delle Saline come di una figura di culto nota in tutto il Meridione d'Italia. Dopo il miracolo del suono del campanello, di cui fu testimone il Mercorella, avvenuto alla fine del Diciassettesimo secolo, la Madonna del Terzito divenne un punto di riferimento spirituale talmente grande da non poter essere più relegato al solo Sud Italia.
Don Salvatore Arnone, responsabile del reliquiario proveniente da Siracusa, ha infatti delineato questa comparazione tra le due figure della Santa Madre. Don Arnone, accompagnato da Renato Scariolo, ha posto in evidenza la storia della Madonna delle Lacrime, manifestatasi per la prima volta il 29 agosto del 1953, ed ha presieduto la santa messa, concelebrata con i tre parroci dell'isola: don Giuseppe Mirabito (Leni), don Nino La Rosa (Malfa) e don Alessandro Lo Nardo (Santa Marina Salina).
Erano anche presenti i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo) ed i massimi rappresentanti delle autorità militari locali (carabinieri, polizia municipale e Guardia costiera). Come evidenziato dalla foto di Antonio Brundu (per gentile e gratuita concessione), il reliquiario è stato posto sull'altare di Valdichiesa, affinché potesse essere ammirato da tutti i fedeli.
lunedì 1 dicembre 2008
Ex Pumex e assessore Giannò domani a Palermo
Ciao Franco, uomo di grandi doti umane e professionali
E' deceduto a Messina il dottor Franco Di Stefano. Uomo oculato e dotato di grandi doti umane, politiche e professionali ha messo a disposizione della collettività, per cui ha spesso operato, il meglio di se stesso.Il dott. Franco Di Stefano a luglio era stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.
Judo: Trofeo Sicilia per esordienti B ad Alessandro Vitagliana
Primo posto e Trofeo Sicilia(cat. Esordienti B) per il giovanissimo Alessandro Vitagliana(Judo sporting club Lipari) nel Gran Prix Sicilia 2008, competizione a circuito, che si è conclusa ieri.E poi si parla di salvaguardia ambientale
E' trascorsa una settimana dal crollo parziale del pontile dell'Italpomice eppure nessun intervento atto ad eliminare situazioni di pericolo, d'inquinamento o altro è stato posto in essere. Per non parlare poi di interventi atti a demolire una struttura inutilizzata, obsoleta e oggi più di prima pericolosa.domenica 30 novembre 2008
Ludica Lipari: La bontà di un vivaio
Lipari, emergenza frazione Acquacalda(Lettera di Enzo Mottola al giornale on line Il Messaggero)
(il messaggero.it) I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo. Acquacalda è in pericolo! È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”. Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i mass-media, su un evento di siffatta portata. Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.Salina: "Scomparsa" la spiaggia di Punta Lingua
A Salina, oltre ai danni allo scalo alternativo dei traghetti, si deve registrare, per via dell'azione dei marosi, la scomparsa della spiaggia di Punta Lingua. Il caratteristico faro adesso si trova proprio a ridosso del mare.Novità sul Piano regionale di assetto idrogeologico delle coste per quanto riguarda le isole del Comune di Lipari. Il dirigente e geologo Nico Russo ha comunicato che all'ufficio preposto del Territorio e Ambiente hanno provveduto ad inserire tra le zone da sottoporre ad interventi, oltre ad Acquacalda anche Unci e le zone di San Pietro e Iditella a Panarea. Titubanze degli esperti dell'assessorato sull'inserimento del lungomare di Canneto.
sabato 29 novembre 2008
Ludica Lipari: Pesante vittoria in trasferta
Lipari: Spazi pubblicitari, stile "murales" ovunque e dovunque
Una interrogazione sulla mancanza di spazi per l’affissione di manifesti è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Il Testo:Distinto Sindaco,
Mi rivolgo a Lei per attenzionarLe una questione di rilevanza notevole.
Camminando per le strade del centro e non solo, ci si imbatte in uno scenario quasi metropolitano in cui ”murales”, fatti di carta, deturpano le facciate delle nostre case o di edifici adibiti ad altro, mutandone spesso il volto con un'accozzaglia di parole ed immagini di ogni genere.
Non è gradevole passeggiare per l'isola, soprattutto nel centro storico, e notare come la prassi selvaggia di attaccare manifesti e manifestini è diventata ormai consuetudine , specie in un territorio che per bellezze naturali ha raggiunto determinati meriti e che poi scade nella totale mancanza di decoro, soprattutto per l’assenza di mezzi e strumenti idonei a garantirlo.
Si potrebbero avanzare parecchie proposte come, ad esempio, l'installazione di strutture adeguate, poste in punti di equa visibilità per tutti, dove apporre manifesti informativi e pubblicitari ed una regolamentazione che ne disciplini l’affissione.
Al cittadino si assicurerebbe una maggiore certezza delle regole e nello stesso tempo si garantirebbe quel giusto decoro urbano, fondamentale per l’ambiente che ci circonda, che contraddistingue, tra l’altro, un sito patrimonio dell’umanità.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere
Se intende procedere all’installazione di dette strutture e se intende regolamentare l’affissione dei manifesti attraverso la predisposizione di una cartina che individui gli spazi finalizzati all'uopo. Nell'attesa di Sua risposta scritta e certo di un positivo riscontro porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
La quiete dopo la tempesta. Ma restano i danni
Mare ancora leggermente agitato al largo dell'arcipelago eoliano ma per cinque isole su sette sono ripresi i normali collegamenti di linea. Al momento restano isolate Alicudi, Filicudi e la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.Gli interventi di D'Alia e Merlino sulla questione Siremar dalla Gazzetta del sud di oggi
Isole Eolie La questione Tirrenia-Siremar all’ordine del giornoCresce la preoccupazione dopo le risposte evasive del governo centrale
D’Alia: «Così si violano diritti costituzionali» Merlino (Pd): «Sconcertanti le affermazioni di Vito»
Salvatore Sarpi
Le risposte “evasive” del rappresentante del Governo, Elio Vito, date sulla questione Tirrenia-Siremar durante il question-time al Senato non sono andate giù al senatore Giampiero D’Alia che aveva sollevato la problematica dei collegamenti da e per le isole minori della Sicilia. «Quì il punto –ha sostenuto il senatore rivolgendosi all’esponente del Governo Berlusconi – è uno solo: dovete fare con la Tirrenia quello che avete fatto con Alitalia. Siccome la Tirrenia è l’Alitalia del mare ed è l’Alitalia dei poveri, cioè del Mezzogiorno, non potete pensare di realizzare una privatizzazione a costo zero, caricando i collegamenti e le tratte sociali sul privato, che non le farà mai perché sono diseconomiche. Questa è una pura follia. Dovete rivedere la politica del Governo sulla Tirrenia e in particolar modo sulla Siremar. Apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere. Siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudo-privatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta. Voi – ha concluso D’Alia – dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi».
E quanto accaduto al Senato ha ovviamente suscitato una certa reazione nell’arcipelago eoliano.
Il segretario del Pd di Lipari Saverio Merlino sostiene: «Le affermazioni del Ministro Vito durante il question-time al Senato in risposta alla richiesta del senatore D’Alia – ha affermato – sono sconcertanti e preoccupanti. Fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il Governo poco conosce la realtà delle isole minori siciliane e quanto poco gli interessa lo sviluppo socio-economico di queste piccole ma importantissime realtà. Ciò ci preoccupa sempre più e non ci fa
stare tranquilli sulla questione dei servizi marittimi. La gente eoliana, però, non ha ancora percepito pienamente quanto è grave la situazione e cosa accadrà con l’applicazione del decreto legge n. 112/2008».
Merlino, invitando i cittadini eoliani a prendere più coscienza della problematica, ha sottolineato
l’opportunità che «i presidenti dei consigli comunali e i sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa convocassero, in seduta permanente, i rispettivi consigli comunali e le giunte con all'ordine del giorno "servizi marittimi", davanti a Palazzo Chigi con i gonfaloni dei comuni fasciati a lutto”.
venerdì 28 novembre 2008
I tormentati profili delle isole Eolie
(Vincenzo Prestigiacomo- La Sicilia) Un susseguirsi di insenature, grotte e crateri apertisi o spentisi nei secoli, di colate laviche agglomerate in mille arabeschi ha creato tormentati profili alle Isole Eolie. E su questi scenari suggestivi è allestita alla Biblioteca centrale della regione siciliana la mostra "Le Eolie nel tempo". L'esposizione mette in luce la ricerca di una profonda identità dei luoghi trattati e si apre con una corposa documentazione di studi scientifici effettuati da Vittorio Giustolisi, uno dei massimi archeologi della Sicilia. Il prof. Giorgio Di Maria, docente di filologia classica dell'Università di Palermo, nel corso di una conferenza tenuta alla Biblioteca regionale, ha messo in luce una scoperta dello studioso a proposito di Vulcano, evidenziando la verosimile corrispondenza geografica dell'isola con la mitica Eolia di Omero oltre che con l'Isola della Fiamma degli antichi egizi, corrispondenza già supposta dal Giustolisi nel contesto di numerosi saggi dedicati all'argomento. Tutte le scoperte dell'archeologo per quindici anni sono state ignorate, adesso dopo il lungo sonno sono state riportate nel piano regolatore come aree archeologiche da rispettare e da tutelare.Nelle bacheche in bella evidenza anche i due volumi «Vulcano» e «Panarea e isolotti vicini», editi entrambi dal Centro di Documentazione e Ricerca per la Sicilia Antica «Paolo Orsi Onlus» e patrocinati dalla Regione. All'interno rare immagini e incisioni e soprattutto notizie approfondite di carattere archeologico. Giustolisi dice di Panarea: «Nome misterioso, quasi onomatopeico che nessun filologo è riuscito finora a penetrare e che forse la memoria del sentimento del tempo riesce a percepire nella sua profonda ed inquietante ambiguità, attraverso una sensazione di colore, di suono, di odore, che subito si dissolve come nella magia del sogno, come l'apparizione delle sue fantastiche forme, emerse dagli abissi, come fuoco, come sangue, come aria, coagulati nell'apparente durezza e fissità della pietra, come morte, che presto si trasforma, per diventare vita delle piante e dei fiori, e ancora morte…».Per chi sbarca in questo lembo di terra delle Eolie fuori stagione, le sensazioni non sono molto diverse da quelle descritte da Guy deMaupassant quando vi si era soffermato in compagnia del duca della Verdura che gli faceva da cicerone.Il geografo greco Strabone nel primo secolo approdò a Panarea e descrisse l'isola come priva di vita. E Giustolisi: «In realtà non lo era del tutto. Così come hanno potuto mettere in chiaro gli archeologi. Ciò era dipeso dalla sua piccolezza e dalle limitate risorse, ma forse anche dal suo carattere particolarmente sacrale, che gli indigeni dell'isola preservarono nella peculiarità della loro cultura, fino a tarda epoca».I pannelli espositivi all'interno del cortile documentano i vari aspetti di Panarea sotto il profilo storico-archeologico. Vengono precisate ubicazioni geografiche degli antichi toponimi, ma evidenziati anche aspetti religiosi collegati ai fenomeni vulcanici. Nelle bacheche della sala di consultazione si snodano incunaboli, rarità dell'arte incisoria. Si parte con Strabo. «Geographia» in latino. Roma, Conrad Sweynheym e Arnold Pannarz, 1473.Nella mostra non può mancare Jean Houel, incisore e pittore. Il Settecento ha visto una ricca iconografia di viaggiatori che corredavano le loro opere con splendide incisioni ed acquatinte. Houel fu tra i più prolifici nel produrre stampe di qualità. La sua maggiore opera porta il titolo di «Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari».Anche il veneziano Vincenzo Maria Coronelli, religioso di Minori Conventuali, si occupò di cartografia. Lungo il percorso espositivo spicca «Isolario, descrittione geografico-historica, sacro-profana, antico-moderna, politica, naturale, e poetica. Mari, golfi, spiagge, porti, barche…». L'opera venne stampata a Venezia nel 1696 a spese dell'autore. Trova spazio anche Ludwig Salvator, arciduca d'Austria. Personaggio affascinante e geografo raffinato, pubblicò a Praga tra il 1893 e il 1896 «Die Liparischen Inseln».
Maltempo: Il prezzo più caro(per ora) lo paga Salina
Subito dopo è stata espletata una verifica per intonaci pericolanti in corso Vitt.Emanuele (vicino alla tipografia).
Eolie: Primo bilancio e immagini della sciroccata
Eolie ancora una volta isolate a distanza di soli 5 giorni. Questa volta a bloccare i mezzi nei porti di riferimento è stato il vento di scirocco che ha ingrossato il mare rendendo praticamente impossibile la traversata. Il mare, che ha toccato punte di forza otto, si è abbattuto sulle zone costiere più esposte creando non poche difficoltà. A Lipari le onde, spintesi sin sulla sede stradale, hanno letteralmente flagellato le zone di Bagnamare, Marina Lunga, Sottomonastero e Marina Corta. Il porto di Sottomomastero e l'area sottostante sono completamente allagati e alcune auto posteggiate sul porto rischiano di essere trascinate in mare. Marina Lunga è stata chiusa al traffico autoveicolare sia per via dei detriti arrivati sulla sede stradale, sia per permettere di tirare sulla strada i caratteristici gozzi che, altrimenti, sarebbero stati trascinati via dall'impetuosità dei marosi. A Marina Corta particolarmente colpito un noto ristorante sul mare dove la forza dei marosi, che si infrangono contro il locale, penetrandovi parzialmente all'interno, ha divelto parte delle strutture provvisorie. Cliccando su play nel filmato sottostante potrete vedere alcune delle situazioni sopra descritte.
Ludica Lipari: Un fertilissimo vivaio. Dopo Fiorenza anche per Caruso e Formica si potrebbero aprire le porte del Catania calcio
Provino con il Catania per due giovani calciatori della Ludica Lipari. Si tratta di Antonio Formica (difensore) e Ruben Caruso (centrocampista). I due militano nella categoria allievi, ma non è detto che presto possano essere impiegati da mister Fulvio Caruso nella formazione che disputa il campionato di seconda categoria . Caruso e Formica, gia nella scorsa stagione, hanno messo in mostra le loro doti ed il loro valore calcistico riuscendosi a ritagliare anche un posto nella rappresentativa provinciale allievi, confermato da mister Giordano anche nella stagione in corso. Nel provino hanno retto bene il confronto con i coetanei della categoria allievi del Catania e adesso restano in attesa di una risposta, sperando che, come è già avvenuto per il compagno di squadra della categoria esordienti Fabio Fiorenza, sia positiva.
Eolie: In tilt per la sciroccata
Lo Cascio su un esposto di “abitanti di Lami” e la tutela del territorio nella stessa frazione.
IL TESTO:
Ho ricevuto copia di un esposto, firmato da non precisati “abitanti in località Lami” e dunque a tutti gli effetti da considerare anonimo, che risulta essere peraltro indirizzato anche alle SS.VV., relativo a presunti illeciti commessi ripetutamente nella stessa frazione, dove verrebbero “smaltiti” in maniera assolutamente irregolare e illegale elettrodomestici, vecchi serbatoi, rifiuti solidi e di vario genere, e persino coperture di amianto, gettati in un vallone che sfocia nelle vasche di contenimento del Torrente Calandra. Lo stesso esposto documenta, fotograficamente, un’area dove verrebbe effettuata escavazione abusiva di sabbia, producendo evidenti e sensibili danni ambientali.
Ricordo alle SS.VV. che l’area in questione, come l’intera contrada di Lami, ricadono entro il Sito di Importanza Comunitaria ITA030030 “Isola di Lipari” ed entro la Zona a Protezione Speciale ITA030044 “Arcipelago delle Eolie”, dove qualsiasi attività di escavazione deve essere debitamente autorizzata previo positivo parere a seguito di Valutazione d’Incidenza, come previsto dall’articolo 6 della direttiva dell’Unione Europea 43/92 “Habitat” e della normativa nazionale e regionale di recepimento.
Rammentando anche i lodevoli sforzi di una locale associazione, che si è adoperata con brillanti risultati nell’ultimo anno per sfatare l’assioma “Lami = luogo della spazzatura e del degrado dell’isola”, con la presente intendo ribadire – certo di incontrare la Vostra già vigile attenzione in merito a quanto rappresentato – la necessità di effettuare ulteriori, immediate e opportune verifiche, volte ad accertare eventuali violazioni delle leggi vigenti in materia di tutela ambientale e, in tal caso, a impedire concretamente che esse continuino ad avere luogo. Ciò anche per dare un segnale, importante, agli “abitanti di Lami” autori dell’esposto, che dovrebbero avere la serenità di firmarsi evitando di nascondersi dietro l’anonimato, come facciamo tutti quando sappiamo di chiedere qualcosa che non viola il rispetto delle regole e del vivere civile, ma chiede piuttosto di affermarne, con fatti tangibili, il loro valore.
Ringraziando per l’attenzione che le SS.VV. vorranno rivolgere alla presente, e in attesa di una cortese risposta, porgo cordiali saluti
il consigliere comunale
Pietro Lo Cascio
gruppo “Eolie nel Cuore”
Merlino(PD) Sui servizi marittimi per le isole minori si continua a non capire
Questo quanto afferma il rag. Saverio Merlino:
"Le affermazioni del Ministro Vito durante il question time al Senato nella giornata odierna sulla privatizzazione della Tirrenia e del collegamento marittimo con le isole grandi e piccole del nostro Paese in risposta alla richiesta del Senatore D´Alia sono sconcertanti e preoccupanti.
Fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il Governo poco conosce la realtà delle Isole minori siciliane e quanto poco gli interessa lo sviluppo socio-economico di queste piccole ma importantissime realtà.
Questo Governo non intende assumersi responsabilità verso la gente di queste isole e continua, come afferma il Sen. D´Alia, "a violare i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini residenti nelle isole minori siciliane".
Quest´ultimo episodio e l´incontro di ieri a Palermo con l´assessore regionale ai trasporti ci preoccupano sempre più e non ci fanno stare tranquilli sulla questione dei servizi marittimi.
C´è il rischio serio che le nostre richieste, anche se si dichiara che sono condivise, resteranno inascoltate e le isole minori siciliane, conseguentemente, saranno abbandonate al loro destino.
La gente eoliana, però, non ha ancora percepito pienamente quanto è grave la situazione e cosa accadrà con l´applicazione del decreto legge n. 112/2008.
E´ necessario, quindi, che ne prendano piena coscienza e partecipino attivamente alle iniziative che si vogliono portare avanti per difendere civilmente e democraticamente i propri diritti di mobilità.
In prima istanza sarebbe opportuno chiedere ai propri rappresentanti politici locali di far sentire, ancora più forte, la propria voce al Governo e al Parlamento Nazionale.
A tal uopo sarebbe opportuno che i presidenti dei consigli comunali e i sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa convocassero, in seduta permanente, i rispettivi consigli comunali e le Giunte, con all´ordine del giorno "servizi marittimi", davanti a Palazzo Chigi con i Gonfaloni dei comuni fasciati a lutto.
Spero che il Sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Lipari si facciano promotori di quest´iniziativa, che vuole solo porre la giusta attenzione sul grave problema e richiamare l´attenzione di chi ha l´obbligo e il dovere di ascoltare le richieste della gente, e che, oltre ai comuni dell´Arcipelago eoliano, possano riuscire a coinvolgere anche quelli delle altre isole minori siciliane".
Legambiente Lipari e il casinò
Gent.mo Consigliere Casilli,
apprendiamo da Eolnews della Sua “richiesta di licenza per casa di gioco" da istituire a Lipari - inviata al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali, al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore alla Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai consiglieri provinciali della Provincia Regionale di Messina, agli Onorevoli Parlamentari della Provincia di Messina, al Presidente della Federalberghi, al Presidente dell' Associazione Ama Le Eolie e al presidente della Pro-loco Isole Eolie Lipari ….( ha dimenticato Legambiente, I cantori popolari ed un’altra dozzina di associazioni ma non ce ne dogliamo).
Vorremmo, però, ricordarLe che “In Italia è vietata la istituzione di casinò ad eccezione di quelli già previsti per legge”.
Le riconosciamo una indiscussa onestà personale che La tiene al riparo dalla logica seguita dagli ormai tristemente famosi: Lello Di Bari sindaco di Fasano (Brindisi) Forza Italia
Euprepio Curto Senatore nonché sindaco di Francavilla Fontana(Brindisi) Alleanza Nazionale.
La preghiamo visionare I seguenti filmati:
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9139
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9144
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9143
http://it.youtube.com/watch?v=CNLXubqKk_8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=qSp77PfTN3M&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=JSbJM4UqxjI&feature=related
Cordiali Saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Si rende necessaria la messa in sicurezza
Una grande precarietà, una serie di situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo, un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato ieri mattino alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007. Provvedimento posto in essere in quanto alla Pumex venne contestata l'escavazione senza alcuna autorizzazione(le concessioni erano scadute). Reato per il quale le parti in causa dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Lipari il prossimo 24 febbraio. Il cancello della cava ha riaperto i battenti, dopo quindici mesi, quando mancavano cinque minuti alle undici e cioè quando il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio ha rimosso i sigilli. Al sopraluogo hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Pumex Enzo D'Ambra , il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio, il comandante della Forestale Carmelo Maieli, l'ing. Angelo Trupia del distretto minerario di Catania, il dirigente Giuseppe Celi della Provincia regionale di Messina, il dott. Domenico Russo per il comune di Lipari e l'ing. Bruno Manfrè della Protezione civile. Il gruppo si è inerpicato a piedi lungo la montagna, in quanto i tracciati percorsi nel passato dai mezzi a motore sono impraticabili. Come anticipato la chiusura della cava, la mancata messa in sicurezza, la non attuazione dei profili d'abbandono e l'opera di erosione delle acque hanno “consegnato” agli occhi del gruppo una situazione estremamente delicata che, comunque, potrà essere approfondita e valutata meglio attraverso una ricognizione aerea sul sito che sarà effettuata dall'Ente minerario e, presumibilmente, anche dalla Protezione civile. Ente minerario al quale spetterà il compito di predisporre un progetto per l'intervento nell'area delle cave. A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato. Un allarme che alla luce di quanto si può tranquillamente vedere, pur non essendo tecnici, si allarga a tutta la fascia che da Capo Rosso, attraverso Porticello, porta alla “martoriata” Acquacalda.
Eolie: Imperversa lo scirocco
Imperversa lo scirocco nelle Eolie. Sin dal tardo pomeriggio di ieri il vento di sud-est (la cui intensità è aumentata nel corso della notte) sta letteralmente spazzando l'arcipelago. Il vento, con punte che hanno raggiunto i 58 km/h, ha ovviamente fatto salire notevolmente il mare e creato già i primi danni specie alle strutture precarie. Impossibile a Lipari, come è ben visibile dalla foto scattata dalla nostra camera fissa stamattina fra le 6 e 43 e le 7 e 05, operare nel porto di Sottomonastero dove il mare si spinge sin sopra la banchina
Match-Making - New York 20-24.11.2008 di Christian Del Bono
In nostra rappresentanza erano presenti Clara Rametta (in qualità di operatore turistico ed Assessore del Comune di Malfa), Alberto Oliviero (in qualità di Presidente dell’Associazione Salina Isola Verde e Vicepresidente di Federalberghi Eolie), Angelo Paino (in qualità di componente del direttivo di Federalberghi Isole Eolie) e Antonino Caravaglio, tra i più attivi produttori e distributori di prodotti enogastronomici eoliani.
La manifestazione, snodatasi lungo un periodo di 4 giorni, ha avuto inizio con la commemorazione del centenario sul terremoto di Messina, presso la Columbia University, presenziata dal Prof. Marcello Saija e dal Console Generale Francesco Talòò.
Il secondo giorno la nostra delegazione ha partecipato alla presentazione, a cura dell’Ambasciatore Fulci, della pubblicazione: “L’Italia all’ONU 1993-1999. Gli anni con Paolo Fulci. Quando la diplomazia fa gioco di squadra”. In quest’occasione è stato possibile prendere contatto con alcuni giornalisti che già il 25 novembre avrebbero pubblicato un articolo introduttivo sulle Eolie, quale destinazione turistica fruibile tutto l’anno, sul quotidiano “America Oggi”.
Il 22 la delegazione è stata accolta dal Presidente dell’ENIT a New York, Riccardo Strano ottenendone sia la disponibilità a collaborare sia l’impegno ad organizzare, in maggio, un educational con giornalisti e TO americani alle Isole Eolie.
Il 23 la delegazione ha partecipato alla degustazione di prodotti enogastronomici eoliani organizzata, a Little Italy, da Marco Scapagnini e supportata dalla rappresentanza locale di Nino Caravaglio e dei suoi prodotti. In serata, la delegazione ha partecipato ad una degustazione organizzata alla Ghotam Hall, per i cento migliori ristoranti di New York, nel corso della quale sono stati riproposti i nostri prodotti enogastronomici e distribuiti i depliant delle strutture ricettive eoliane.
La manifestazione si è conclusa il 24, con l’organizzazione di una conferenza stampa presso la sede dell’Enit, alla presenza di giornalisti, Tour Operator e diverse personalità, tra le quali: il Console Generale Francesco Talòò e Marianna RE, Vicepresidente di “Eoliani nel Mondo”. Dopo un’introduzione da parte del Direttore dell’Enit, Ricardo Strano, Alberto Oliviero ha presentato le varie possibilità offerte dalla ricettività eoliana, raccontando come già diversi anni fa è rimasto colpito ed affascinato dalle Eolie. Clara Rametta ha evidenziato che al momento lo sviluppo turistico eoliano dipende principalmente da iniziative private che in collaborazione con alcuni TO confezionano e promuovono offerte e pacchetti turistici. Il Console Talòò oltre a raccontare la sua esperienza di soggiorno alle Eolie, ne ha evidenziato l’importanza evidenziandone l’appartenenza alla World Heritage List e quindi a patrimonio dell’umanità. Marianna Re ha intrattenuto gli ospiti ricordando piacevoli e divertenti momenti di vita eoliana.
La delegazione rientra dall’evento con la convinzione che le Eolie, ancora una volta, hanno destato un notevole interesse tra i giornalisti e gli operatori americani e con la speranza che l’azione di promozione possa concretizzarsi in nuovi flussi turistici destagionalizzati verso le isole, con particolare riguardo ai segmenti enogastronomico e culturale.