Ma siccome al peggio non c'è mai fine, non solo i bambini hanno dovuto rinunciare gioco forza a questo spazio (anche per l'azione dei vandali) ma chi osa avventurarsi all'interno di questo “campo d'erbacce” rischia di farsi seriamente male. Ovunque si trovano spuntoni e residui dei giochi che furono. Pronto ad essere ricoperto dalla vegetazione anche il momumento che, a sue spese, fece erigere il compianto professor Leonida Bongiorno e che riporta un passaggio dell'Odissea. Per completare l'opera proprio alle spalle del “parco giochi” nei pressi di un edificio pubblico prolifera e cresce, giorno dopo giorno, una discarica dove si trova di tutto.
L'invito-appello all'amministrazione è quello di intervenire per eliminare il degrado e i potenziali perocolo e, se possibile, ridare nuova vita al vecchio e caro parco giochi di piazza Mazzini.