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lunedì 30 giugno 2008

Trasporti integrativi: Adesso bisogna programmare urgentemente il futuro

Come da noi anticipato sabato sera il dipartimento regionale dei trasporti ha predisposto la proroga del contratto di pubblica utilità per le tratte marittime veloci delle due unità di rete Eolie ed Egadi. "Il provvedimento serve a scongiurare il rischio di uno stop ai collegamenti - afferma una nota - proprio a ridosso del picco più alto della stagione estiva".
La proroga, di carattere emergenziale e limitatissima, si estende dal primo luglio sino alla fine di ottobre. Il provvedimento - già notificato ad Ustica Lines, attuale vettore del servizio di pubblica utilità - è stato comunicato alle prefetture di Trapani e Messina ed ai sindaci dei due arcipelaghi. La proroga consentirà anche il ripristino di due collegamenti da e per le isole Eolie con Palermo e Messina, che scongiurerà l'isolamento denunciato dai sindaci di Alicudi e Filicudi, andando perciò incontro alle richieste di mobilità formulate dagli amministratori eoliani nel corso degli incontri con i vertici della regione.Per il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci, si tratta di "un significativo passo avanti che dimostra l'attenzione del governo regionale nel voler a tutti i costi scongiurare lo stop ai collegamenti veloci con le isole minori e assicurare la continuità territoriale". Siamo fiduciosi del buon esito di questa vicenda – continua – sulla quale s’è registrata la piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni e la sensibilità dell’Avvocatura dello Stato, che sta rendendo una costante e proficua opera di raccordo”. “Vogliamo chiudere questa fase d’emergenza – spiega Bufardeci, che resta in costante contatto con il presidente della regione Lombardo, le prefetture di Trapani e Messina e il dipartimento nazionale della protezione civile – per potere programmare con serenità il futuro”: un preciso riferimento al ddl varato la settimana scorsa dalla giunta regionale e ora all’esame dell’aula di Palazzo dei Normanni. “La legge sblocca quelle risorse necessarie – conclude il vicepresidente della Regione – per poter indire in tempi rapidissimi le nuove gare europee che serviranno a ripristinare integralmente gli asset operativi previsti dalle unità di rete”.
E' chiaro che adesso dalle parole(troppe sino ad oggi) bisogna passare ai fatti. Dove per fatti si intende pensare in tempo utile al futuro per evitare il ripetersi di quanto accaduto e scongiurare ulteriori contraccolpi alla fragile economia eoliana e all'immagine turistica