No del Consiglio comunale alla proposta di Parco Nazionale delle Eolie elaborata dai tecnici regionali dell'Arta e sollecitata dal ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo. Nel consesso civico, alla presenza di una cinquantina di residenti nelle zone alte di Pianoconte e Quattropani e di una rappresentanza di Vulcano, è infatti passata la delibera presentata dal presidente Pino Longo e dai consiglieri di maggioranza Francesco Megna, Gesuele Fonti e Antonio Casilli con la quale si rigettano in toto le perimetrazioni tracciate per le sei isole.
La delibera, in sostanza, evidenzia come il lavoro dei tecnici regionali Salvatore De Martino e Francesco Gendusa, non tenga conto delle osservazioni avanzate durante i sopralluoghi pre- estivi e negli incontri a Palermo del consulente all'urbanistica dell'amministrazione Gianfranco Guarino.
La proposta, pertanto, andrebbe a vincolare quasi l'80 per cento di un territorio di fatto già tutelato, praticamente nella sua interezza, dalle varie misure esistenti a cominciare dalle zone Sic ( di interesse comunitario) e Zps ( a protezione speciale). Ed ancora si contesta come le perimetrazioni, con tanto di bozza di decreto, sono state predisposte senza avere avviato la necessaria concertazione con la popolazione, peraltro invocata nel convegno dello scorso 17 luglio a Lipari proprio dal ministro Prestigiacomo.
«Ci hanno nuovamente offesi e bistrattati», ha dichiarato Antonio Casilli del Pdl. Ed ha aggiunto: «Le sorti di Lipari sono state giocate ai tavoli romani e palermitani. Le perimetrazioni non sono supportate da dati scientifici tant'è che alcune zone sono state lasciate inspiegabilmente libere nonostante l'omogeneicità dei luoghi e delle coste. Si potrebbe pensare a favoritismi. È meglio quindi che il Consiglio invii la documentazione alla Procura per fare chiarezza».
Il capogruppo dell'Udc Mario Paino, pur ribadendo la contrarietà all'istituzione del Parco, non ha votato la delibera « perché è generica e non dice nulla. È stato adottato- ha spiegato- un metodo sbagliato che non servirà nelle sedi opportune come al Tar . Con questa delibera ci caleranno il Parco».
E non ha votato la delibera neanche l'indipendente Gianfranco Guarino « semplicemente perché – ha detto- non da risposte ad un atto ufficiale». Guarino ha anche dichiarato che non parteciperà più a riunioni sull'argomento, a cominciare da quella del prossimo 23 novembre a Palermo con i tecnici dell'Arta che dovranno informare il Ministero sulla posizione del Comune di Lipari.
Da segnalare alcuni epiteti e sembrerebbe anche minacce, rivolte durante i lavori consiliari a Pietro Lo Cascio di Sel, favorevole apertamente all'istituzione del Parco.
«Non saranno di certo i vili epiteti o le velate minacce dirette al nostro rappresentante – ha evidenziato in una nota il responsabile del circolo Piero Roux- a farci indietreggiare rispetto al nostro appoggio alla costituzione del Parco. Se 4.500 firme sono state raccolte contro l'istituzione dello stesso, siamo sicuri che la restante popolazione, maggioritaria rispetto alla prima, sia favorevole al Parco quale portatore di sviluppo economico per l'intero arcipelago».
Va ricordato che il comune il Santa Marina Salina si è espresso senza timore, ma con particolare attenzione, a favore dell'istituzione del Parco, in un documento approvato dal consiglio comunale.
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