L'assessorato regionale della Salute imprime una svolta nel governo e nella regolamentazione delle attivita' dei laboratori sia pubblici che privati con una serie di provvedimenti che mirano all'adozione di innovativi standard internazionali di qualita' e di sicurezza.
Le novita' sono contenute in un decreto firmato dall'assessore Massimo Russo con il quale viene istituito un Centro Regionale di controllo e promozione della Qualita' (CRQ) che coordinera' le attivita' laboratoristiche pubbliche e private puntando a ottenere la standardizzazione, la confrontabilita' e l'omogeneita' di tutti i risultati di laboratorio. Nel decreto, che tiene conto delle indicazioni della Conferenza Stato - Regioni, viene inoltre prevista la reiterazione dell'obbligo dei controlli di qualita' interni e della tracciabilita' dei dati, l'obbligo per tutte le strutture di laboratorio pubbliche e private, dal prossimo 1 maggio, di partecipare a programmi di valutazione esterna di qualita' (VEQ) per tutte le prestazioni di laboratorio, ampliando di fatto gli obblighi gia' previsti in un decreto di nove anni fa.
Viene anche deciso l'avvio di due centri regionali dedicati sia alla gestione della strumentazione di laboratorio (compresi gli aspetti metrologici), sia allo sviluppo di programmi regionali per la verifica esterna della qualita' (VEQ). Sara' ampliata la rete dei controlli con l'obbligo per i laboratori di tracciare i processi inerenti le attivita' laboratoristiche, di definire specifici programmi di controllo di qualita' interno (QI) e di partecipare a schemi di valutazione esterna di qualita' (VEQ) gestiti da enti terzi e non da aziende produttrici o distributrici di prodotti e servizi della diagnostica di laboratorio.
"Questo - spiega l'assessore Massimo Russo - e' uno di quei provvedimenti che servira' a far crescere la qualita' del sistema sanitario in un settore fondamentale come quello delle analisi di laboratorio. Il percorso sanitario di un paziente comincia quasi sempre dalle opportune indagini di laboratorio e la qualita' dell'assistenza complessiva erogata al malato dipende sostanzialmente dalla certezza del dato analitico e dalla congruita' del referto: quando il dato iniziale e' sbagliato si rischia di sbagliare anche la diagnosi o di ripetere gli esami di laboratorio con perdite di tempo e costi aggiuntivi per il sistema perche' anche la mancanza di qualita' ha un costo. Ora puntiamo a formare nuove professionalita' e a creare sinergie con centri specializzati di altre regioni che gestiscono programmi per il controllo della qualita'. L'obiettivo e' anche quello di implementare attivita' innovative soprattutto anche nel campo della metrologia, da mettere a disposizione di altre aziende sanitarie sul territorio nazionale, ponendo la Sicilia in posizione di rilevanza tecnica e scientifica in campo laboratoristico".
Un centro regionale accreditato SIT (servizio italiano taratura) verifichera' per esempio lo stato di taratura delle migliaia di pipette e bilance in uso nei laboratori ed il monitoraggio delle temperature, con un notevole aumento della qualita' del dato finale attraverso il rispetto della catena della riferibilita' delle misure
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