Finalmente una spallata al vergognoso muro di silenzio innalzato magistralmente da questa Amministrazione e diligentemente sostenuto dai vari Assessori, Consiglieri, Dirigenti, ecc. ecc. .
Il sempre combattivo Consigliere Pietro Lo Cascio ha messo seriamente a repentaglio la sua esistenza politica, contravvenendo all’evidente e perentorio ordine di scuderia di non prendere in alcuna considerazione le istanze che da oltre diciotto mesi indirizziamo, tenacemente ma senza alcuna fortuna, ai nostri Amministratori.
Sembrerebbe addirittura che nell’ambito della Casa Comunale sia vietato (pena pubblica fustigazione) pronunciare le parole “ACQUA” e “ CALDA” per cui bisogna, all’occorrenza, ricorrere a circonlocuzioni del tipo “ LIQUIDO INODORE AD ALTE TEMPERATURE” oppure, per i tecnici, “ H20 A 50/70 GRADI” .
Invece il Consigliere Lo Cascio, molto sfrontatamente, ha osato chiedere al Presidente del Consiglio Comunale una sessione straordinaria del Consiglio ad Acquacalda per valutare e rendere attuative, una buona volta, le richieste di una cittadinanza sempre più disillusa dall’atteggiamento ostico, pervicace, di chi dovrebbe governarci e tuttavia sicuramente educata, inerme, civile (come già ampiamente dimostrato circa cinque anni or sono).
Al momento non ci resta che ringraziare il Consigliere Lo Cascio per l’interessamento già altre volte mostrato nei confronti di Acquacalda e lo invitiamo a continuare, magari non più come cavaliere solitario, forte della sua competenza e pacatezza.
E poi ……… confidiamo che tra i componenti il Consiglio Comunale prevalga il buon senso.
Enzo Mottola (Presidente Comitato C.A.S.T.A.)
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