Gentile Sindaco,
la legge di stabilità, con decorrenza dal 1 gennaio di quest’anno, ha introdotto una modifica alla legge 222/1985, prevedendo che lo Stato possa utilizzare l’8 per 1000 anche per interventi di “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”.
Si tratta di una novità importante, che finalmente tiene conto delle esigenze della scuola pubblica e consente di utilizzare almeno l’8 per 1000 statale in modo laico e a beneficio di tutti.
Le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la richiesta. Tuttavia, il modello “Allegato A” per la presentazione della domanda (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/documentazione_domanda/Allegato_A_Modello_domanda_2014.doc) omette la previsione di questa possibilità; ciò appare incomprensibile, dato che l’edilizia scolastica non compete allo stato ma agli enti locali, e in primo luogo ai comuni. Il sito governativo (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/ottopermille.html) comunica che la modifica del regolamento – per quanto attiene proprio l’edilizia scolastica – è in corso, ma nulla di nuovo in tal senso si è registrato nelle ultime settimane.
Dato che l’attuale premier, fin dal suo insediamento, ha avviato una interlocuzione con i comuni proprio riguardo all’edilizia scolastica, mi chiedo – e Le chiedo – se non sia il caso di sollecitare con urgenza tale modifica al fine di risolvere questa paradossale anomalia.
Naturalmente, il nostro comune dovrebbe attivarsi anche per avanzare la richiesta nei tempi previsti, coinvolgendo il territorio – e i contribuenti – attraverso un processo di sensibilizzazione sul tema, che certamente deve essere considerato prioritario e necessita della nostra massima attenzione.
È un’iniziativa semplice, ma che potrebbe contribuire notevolmente ad aumentare le risorse disponibili per l’edilizia scolastica del comune di Lipari, e a risolvere annosi problemi a Lei certamente ben noti.
Con l’augurio che saprà accogliere tale richiesta, nell’interesse della collettività, e tradurla in fatti concreti, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
la legge di stabilità, con decorrenza dal 1 gennaio di quest’anno, ha introdotto una modifica alla legge 222/1985, prevedendo che lo Stato possa utilizzare l’8 per 1000 anche per interventi di “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”.
Si tratta di una novità importante, che finalmente tiene conto delle esigenze della scuola pubblica e consente di utilizzare almeno l’8 per 1000 statale in modo laico e a beneficio di tutti.
Le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la richiesta. Tuttavia, il modello “Allegato A” per la presentazione della domanda (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/documentazione_domanda/Allegato_A_Modello_domanda_2014.doc) omette la previsione di questa possibilità; ciò appare incomprensibile, dato che l’edilizia scolastica non compete allo stato ma agli enti locali, e in primo luogo ai comuni. Il sito governativo (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/ottopermille.html) comunica che la modifica del regolamento – per quanto attiene proprio l’edilizia scolastica – è in corso, ma nulla di nuovo in tal senso si è registrato nelle ultime settimane.
Dato che l’attuale premier, fin dal suo insediamento, ha avviato una interlocuzione con i comuni proprio riguardo all’edilizia scolastica, mi chiedo – e Le chiedo – se non sia il caso di sollecitare con urgenza tale modifica al fine di risolvere questa paradossale anomalia.
Naturalmente, il nostro comune dovrebbe attivarsi anche per avanzare la richiesta nei tempi previsti, coinvolgendo il territorio – e i contribuenti – attraverso un processo di sensibilizzazione sul tema, che certamente deve essere considerato prioritario e necessita della nostra massima attenzione.
È un’iniziativa semplice, ma che potrebbe contribuire notevolmente ad aumentare le risorse disponibili per l’edilizia scolastica del comune di Lipari, e a risolvere annosi problemi a Lei certamente ben noti.
Con l’augurio che saprà accogliere tale richiesta, nell’interesse della collettività, e tradurla in fatti concreti, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
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