Momenti di grande tensione si sono vissuti stamani a Milazzo a bordo dell'aliscafo Eschilo della Compagnia delle isole (che sarebbe dovuto partire per l'arcipelago alle 13 e 20) e nel molo della città mamertina.
Soppressa per un guasto all'aliscafo Eraclide la corsa precedente (per la quale erano stati già emessi dalla biglietteria CdI i biglietti) tutti coloro che dovevano raggiungere l'arcipelago si sono riversati a bordo dell'Eschilo. Fra questi anche residenti che dovevano raggiungere isole come Filicudi e che non potevano contare su altro mezzo.
Sul mezzo veloce si sono ritrovati circa 300 passeggeri ed ovviamente la situazione sia dal punto di vista ambientale (ci riferiscono si respirava a fatica) che della sicurezza non era delle migliori.
Un abitante di Leni è stato colto da malessere ed è dovuto intervenire il 118.
Contestualmente sono intervenuti anche i carabinieri e la Capitaneria di porto di Milazzo che, constatando l'elevato numero di persone a bordo, ne hanno fatto scendere un buon numero. A farne le spese coloro che con l'aliscafo precedente dovevano raggiungere anche Filicudi ed Alicudi
Scatenando, ovviamente, proteste e rimostranze.
Alcune domande sorgono spontanee. Ma in biglietteria non sapevano il numero di biglietti emessi per l'Eraclide ? Difficile fare la differenza fra questi biglietti e la capienza dell'Eschilo ? E' vero che nessuno ha informato i passeggeri che era stato predisposta la corsa con il Masaccio ? Oppure questa è stata predisposta dopo il blocco alla partenza dell'Eschilo ?
In poche parole l' Eschilo ha mollato gli ormeggi per Vulcano, Lipari, Salina, Panarea, Ginostra e Stromboli ben 90 minuti dopo la partenza prevista. A seguire è stato fatto partire il Masaccio che ha anche raggiunto Filicudi ed Alicudi. Riportando a casa, quasi al calare della sera, questi sempre più bistrattati isolani.
Inevitabili i disagi e i ritardi non solo per chi si trovava coinvolto nel "caos" a Milazzo (tra cui diversi turisti stranieri) ma anche per chi doveva lasciare le isole.
Insomma per CdI (ex Siremar) l'ennesima giornata nera, con l'ennesimo aliscafo che subisce uno stop più o meno momentaneo. Non sicuramente non un bel biglietto da visita e d'immagine in vista dell'estate.
Urge che le amministrazioni comunali si facciano sentire.
E ci tornano in mente le recenti dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Lipari, Adolfo Sabatini "“Spero- ha avuto modo di dire- che prima della stagione estiva la Compagnia delle Isole faccia un serio intervento sui mezzi e li renda sicuri ed efficienti. Se la compagnia ha i mezzi economici per garantire quanto previsto dal contratto faccia immediatamente i necessari investimenti. Le isole Eolie non possono sopportare ancora un'altra stagione turistica all'insegna dell'improvvisazione e dell'incertezza".
Ci permettiamo di aggiungere non solo la stagione turistica ma anche la movimentazione giornaliera dei residenti. Stanchi dei "salti" di corse, delle modifiche orarie dell'ultimo istante, di non avere la certezza di raggiungere Milazzo o fare ritorno a casa, di "permanenze eccessive" sul molo o sugli aliscafi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.