L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il ddl ‘salva-imprese’, che prevede un mutuo, con piano di ammortamento trentennale, di quasi 1 miliardo di euro per fare fronte ai debiti della pubblica amministrazione in Sicilia nei confronti delle imprese. Gli oneri finanziari dell’ operazione saranno coperti dalle addizionali Irap e Irpef, stimate per gli anni 2015 e 2016, in 330,51 milioni di euro. Tra quota d’interessi e quota capitale, la Regione pagherà 47,7 milioni nel 2015 e altrettanti nell’anno successivo.
Dal pagamento dei debiti verso le imprese, il governo Crocetta ha stimato maggiori entrate Iva, già per quest’anno, pari a 40 milioni.
Il ddl è stato approvato con 48 voti a favore e 16 contrari. Il mutuo sarà contratto a un tasso del 2,7%: 600 milioni andranno alle aziende che hanno lavorato per Asp e ospedali, il resto andrà diviso fra i creditori di Regione ed enti locali.
I 40 milioni derivanti dal maggiore gettito Iva saranno quasi interamente utilizzati per coprire il buco di bilancio della società Riscossione Sicilia. (ANSA).
Dal pagamento dei debiti verso le imprese, il governo Crocetta ha stimato maggiori entrate Iva, già per quest’anno, pari a 40 milioni.
Il ddl è stato approvato con 48 voti a favore e 16 contrari. Il mutuo sarà contratto a un tasso del 2,7%: 600 milioni andranno alle aziende che hanno lavorato per Asp e ospedali, il resto andrà diviso fra i creditori di Regione ed enti locali.
I 40 milioni derivanti dal maggiore gettito Iva saranno quasi interamente utilizzati per coprire il buco di bilancio della società Riscossione Sicilia. (ANSA).
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