Salvatore Sarpi
LIPARI
Per la concessione edilizia, di quello che nel 2012 venne definito l’ecomostro di Monterosa a Lipari in sei, tra funzionari del maggior comune eoliano, tecnici e privati cittadini sono comparsi venerdì davanti alla dottoressa Rosaria D’Addea, GUP del Tribunale di Barcellona P.G. che, nell’udienza preliminare, li ha prosciolti per non avere commesso il fatto.
Erano imputati per abuso d’ufficio i funzionari del comune di Lipari, Placido Sulfaro (responsabile, ai tempi, dell’area urbanistica, difeso dagli avvocati Antonino Cappadona e Giovanni Macrì Pellizzeri) Salvatore Spartà (tecnico istruttore e geometra, difeso dall'avvocato Onofrio Natoli) ed in concorso con loro i privati che avevano richiesto il provvedimento amministrativo Antonio Greco, Eva Ingrid Albert e il tecnico-progettista Giuseppe D’Andrea (difesi dagli avvocati Francesco Rizzo, Michele Pappalardo e Giuseppe Sciuto). Nell'ambito dello stesso procedimento, un altro funzionario del comune di Lipari, l’architetto Biagio De Vita (difeso dall'avvocato Beatrice Di Pasquale) era accusato di falso poiché – secondo l’accusa – in qualità di dirigente del III° settore aveva attestato che si trattava di vecchia edificazione fedelmente ricostruita e che necessitava solo la relazione d’incidenza All’epoca i fatti suscitarono nell’isola un certo clamore e i lavori vennero, momentaneamente, bloccati poiché la costruzione venne ritenuta illegittima e abusiva.
Sempre in tema di giudiziaria, il giudice del Tribunale di Barcellona P.G. - sezione distaccata di Lipari, avvocato Ennio Fiocco, accogliendo la richiesta dell'avvocato Luca Frontino, ha assolto Enrico Pajno dal reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Il procedimento penale è scaturito dalla denuncia sporta dai carabinieri al tempo in servizio presso la stazione di Lipari.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.