La Sicilia è l'unica regione d'Italia a non avere un piano di gestione idrografico, come prevede la direttiva europea 2000/60 che definisce a livello comunitario i principi generali di gestione e di protezione delle acque. Lo rilevano, in un'interpellanza urgente presentata all'Ars i parlamentari di Lista Musumeci Gino Ioppolo (primo firmatario), Nello Musumeci, Santi Formica. "E' inaccettabile che tra febbraio 2013 e aprile 2014 siano stati approvati e pubblicati, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, i piani di gestione di tutti i distretti idrografici d'Italia tranne quello della Sicilia, che non è stato ritenuto valido. La nostra regione risulta essere così, essere l'unica a non avere ancora il suo strumento di programmazione - dicono i parlamentari. "E' un fatto grave - aggiungono - se si pensa che l'attuale mancanza di pianificazione imposta dalle direttive europee, non consentirà all'isola di finanziare gli investimenti a fini irrigui previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, nè di potere usufruire, di fondi comunitari e nazionali".
"E' urgente dunque che la Regione si doti quanto prima di uno strumento che oltre a metterci in regola rispetto alle direttive Ue, è di grande supporto per l'economia, consente infatti l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche, assicura la graduale riduzione dell'inquinamento delle acque sotterranee e contribuisce a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità".
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