La Commissione Trasporti ha esitato stamane il disegno di legge, a firma del deputato Girolamo Fazio, che dispone la “modifica della durata dei contratti di servizio relativi ai collegamenti marittimi”.
Viene determinata in 5 anni la durata minima dei contratti di esercizio dei servizi di collegamento con le isole minori in atto regolati con “durata non superiore a cinque anni”.
Un completo ribaltamento della norma attuale (il comma 4 dell’art. 1 della Legge Regionale 9 agosto 2002, n 12 recante «Nuove norme sui collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. Disposizioni finanziarie nel settore trasporti») che fino ad ora ha consentito l’affidamento del servizio per periodi ridotti. Negli ultimi anni l’amministrazione regionale ha predisposto bandi di gara che hanno assegnato il servizio per una durata di due anni.
«Contratti di così scarsa durata – afferma Girolamo Fazio – costituiscono per le imprese di trasporto marittimo un ostacolo alla partecipazione alle gare, ed infatti, spesso sono state aggiudicate ad un solo concorrente. La norma approvata in commissione, oltre ad allinearci al resto dell’Unione Europea, consente la positiva concorrenza tra operatori e permette di non ricadere nel circolo vizioso delle proroghe dei servizi di collegamento in attesa della predisposizione dei bandi ogni due anni, tempo medio di affidamento come dimostrano le pregresse esperienze».
Il ddl pur allungando i tempi di assegnazione del servizio rispetta i principi, definiti nella recente comunicazione della Commissione UE del marzo 2014 sulla libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi all’interno degli Stati membri, secondo cui in qualsiasi intervento sul mercato, gli Stati membri devono scegliere la forma d’intervento meno distorsiva della concorrenza, anche in termini di durata.
«Infine – conclude Fazio – contratti di più lunga durata assicureranno maggiore efficienza ai trasporti per le isole minori a tutto vantaggio degli utenti».
Il DDL è stato approvato nella stesura predisposta dallo stesso Fazio con l’introduzione di alcuni emendamenti: un paio presentati dallo stesso proponente e uno presentato dal deputato Antonio Malafarina che sarà il relatore in aula
Adesso la speranza è che l'Ars lo approvi nel più breve tempo possibile
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