(da gds.it) Le nuove regole del ministero della Salute stabiliscono che gli ospedali che non rispettano certi standard di sicurezza o che hanno meno di 500 parti l’anno debbano chiudere, ma le comunità locali non ci stanno. Nuove speranze arrivano adesso dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, che è pronto a riaprire la vertenza: «La competenza esclusiva è del ministero - chiarisce l’ex capogruppo del Pd - ma chiederemo di riaprire il tavolo di trattative sui punti nascita e assicurare altre deroghe».
Il conto alla rovescia è scattato per i reparti degli ospedali diMussomeli, Bronte, Lipari, Mistretta, Licata, Santo Stefano di Quisquina e per l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia. La chiusura era fissata per la fine dell’anno ma una circolare dell’assessorato ha già invitato i manager a smobilitare i reparti che non garantiscono gli standard minimi di sicurezza e a concludere l’operazione entro settembre.
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