
Giorgianni, che ha ribadito di volersi assumere tutta la responsabilità del non attuare l'aumento delle tasse (eccetto il 7% della TARI), ha anche comunicato ai consiglieri di avere bloccato le delibere dell'aumento che erano già state predisposte per essere trasferite al consiglio comunale. Assumendosi, come evidenziato, l'eventuale responsabilità del default.
Il sindaco ha, chiaramente, fatto intendere che il mancato aumento dell'imposizione fiscale dovrà essere compensato da una "forte cura dimagrante" alla spesa pubblica ed ha elencato tutta una serie di situazioni dove si intende intervenire. Tra queste vi potrebbe essere anche il "taglio" a qualche posizione all'interno della macchina burocratica dell'Ente.
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