Prosegue la campagna di prevenzione e
contrasto dei reati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo ed in
particolare dei militari del Nucleo Radiomobile agli ordini del nuovo
Comandante Maresciallo Aiutante Rocco Fleres i quali, nella serata di giovedì,
con l’ausilio di una pattuglia della Stazione di Fondachello Valdina agli
ordini del Maresciallo Aiutante Carmelo Carbone, hanno tratto in arresto tre
persone, a Olivarella di Milazzo, a seguito di una violenta colluttazione
scoppiata per futili motivi.
A fare scattare l’intervento dei Carabinieri,
intorno alle 19.45 di giovedì sera, è stata una telefonata pervenuta all’utenza di
Pronto Intervento 112 con cui veniva segnalato che nella via Palmiro Togliatti
di questo centro si era scatenata una violenta lite in cui erano coinvolte diverse
persone.
Giunti nella località segnalata, i Carabinieri sorprendevano i tre
individui che, con fare minaccioso ed in evidente stato di alterazione, si
scagliavano contro la vittima della loro furia poi identificato in un 37enne
di Messina.
A quel punto, i Carabinieri riuscivano a bloccare, prima uno degli
aggressori armato di bastone e successivamente altri due che a loro volta, a
mani nude, si erano scagliati sulla vittima,
procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 gg. I tre soggetti bloccati
venivano successivamente identificati in un 56enne macellaio, un 20enne ed
un 42enne tutti di Milazzo, quest’ultimo
a sua volta riportava delle lesioni guaribili in 25gg.
La vicenda, sviluppatasi nel corso di un intero pomeriggio e tassellata
da diversi episodi di aggressioni verbali e fisiche ha raggiunto l’apice
proprio poco prima che i Carabinieri intervenissero. Dalle indagini dei
Carabinieri, si è riuscito a ricostruire che, alla base della diatriba c’erano
antichi dissapori tra due distinti nuclei familiari allargati che abitano a
distanza di pochi metri. Alcuni dei protagonisti della vicenda sono già noti
infatti ai Carabinieri per passate richieste di intervento sempre a seguito di
screzi e litigi.
A far scattare la scintilla ieri un apprezzamento di “poco gusto”
all’indirizzo di una minorenne appartenente a una delle due famiglie. Quella
“battuta” mal digerita sarebbe stata alla base di un’escalation di insulti,
minacce e alla fine di aggressioni fisiche durate più di qualche ora e
terminata solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri.
Nel corso della contestuale perquisizione i militari sequestravano
inoltre un bastone di legno, originariamente un piede di sedia, utilizzato nel
corso dell’aggressione.
Sul posto intervenivano anche diverse ambulanze del 118 che provvedevano
a trasportare i feriti presso il locale nosocomio milazzese ove il personale
sanitario riscontrava agli interessati delle lesioni giudicate guaribili in un
periodo di tempo compreso tra 2gg e 25 gg.
Al termine della ricostruzione dei fatti, i tre un 56enne macellaio,
un 20enne ed un 42enne disoccupati tutti di Milazzo venivano tratti in
arresto in flagranza del reato di
lesioni aggravate in concorso, e su disposizione della Procura di Barcellona
Pozzo di Gotto che ha coordinato l’attività, venivano sottoposti al regime
degli arresti domiciliari. Ricostruito il quadro complessivo venivano
inoltre deferite in stato di libertà altre sei persone, un 37enne ed una
36enne di Messina, un 23enne una 16enne ed un 54enne di Milazzo, ed un 33enne
di Barcellona Pozzo di Gotto, legate da rapporti di parentela ed amicizia con i
protagonisti della colluttazione sedata dai militari, che a vario titolo
avevano partecipato alle colluttazioni.
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