In certe occasioni riteniamo sia meglio tacere e dare l'impressione di essere politicamente incapaci piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.
Le dichiarazioni di oggi del sindaco,massima autorità sanitaria locale,hanno generato un risentimento diffuso per la superficialità utilizzata paragonando l'evento raro della gravidanza,un misto di gioie,paure,ansie e possibili problematiche,ad un altro evento altrettanto raro come la semplice ingessatura di un braccio.
Il paragone,c aro sindaco, sembra a molti superficiale ed inappropriato e non vorremmo pensare maliziosamente che si voglia scambiare il punto nascita con il reparto di ortopedia.
Noi non ci stiamo e le anticipiamo una mobilitazione di massa,anzi di popolo per farle comprendere ancora meglio che è stato eletto dalla volontà popolare e solo a quella deve rispondere,non certo ai giochi della politica. Il punto nascita non si tocca e sopratutto non si baratta.
Non le consentiamo di parlare di rassegnazione perché dovrebbe essere un dovere non rassegnarsi per il diritto alla vita, se non altro almeno un dovere morale.
Per queste ragioni,noi del movimento Art.1 Autonomia e Libertà,esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle tante mamme che si sono sentite offese e tradite dalle parole del primo cittadino. Alessandro La Cava e Alessandra Falanga (Art.1)
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