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mercoledì 17 febbraio 2016

Art.1 per emergenza acqua chiede sgravi per disservizi e verifica possibilità rescissione contratto con ditta incaricata

Riceviamo e pubblichiamo:
Probabilmente non ci siamo espressi bene ed il problema non si è compreso e solo per questo motivo riteniamo frettolosa la risposta dell'assessore Orto. 
Adesso proviamo ad essere più espliciti sperando di essere compresi. 
Da circa un mese l'amministrazione comunale produce un disservizio nei confronti del cittadino per l'interruzione di un pubblico servizio: l'erogazione idrica. 
I residenti delle frazioni interessate sono "costretti" ad approvvigionarsi con acqua fornita dalle autobotti di una ditta incaricata dal comune, diversa dalla società che gestisce il servizio,per la distribuzione dell'acqua. 
Oltre al fastidio di dover scendere presso gli uffici competenti e compilare la richiesta per l'erogazione dell'acqua attraverso le autobotti,i cittadini sono anche costretti a dover pagare un bollettino che si somma ai costi fissi dell'utenza attiva. Noi riteniamo questa procedura ingiusta ed assolutamente irregolare rispetto alla norma approvata recentemente alla Regione che prevede anche sanzioni molto pesanti in caso di disservizi e anche la rescissione del contratto in caso di servizio interrotto per 4 giorni e per almeno il 2 per cento della popolazione. 
Pertanto chiediamo all'assessore Orto di attivarsi,con procedura d'urgenza, per sgravare di tali ulteriori costi tutte le utenze interessate da tale disservizio e verificare se esistono le condizioni per rescindere il contratto con la ditta che fornisce il servizio.
In mancanza di una risposta seria e tempestiva procederemo ad una class action nei confronti del comune

 Art.1

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