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lunedì 15 febbraio 2016

Sanità a Lipari. Altro passo...indietro. Da tre ad un ginecologo

Alle Eolie, ogni giorno che passa, poter contare su una sanità pubblica efficiente sembra essere diventata una vera e propria chimera. Alla ormai atavica problematica del “Punto nascite” va ad aggiungersi il "dirottamento" all'ospedale di Milazzo di due dei tre ginecologi che erano stati assunti, a suo tempo, per la pianta organica dell' nosocomio di Lipari. Lo ha deciso una delibera della direzione Asp di Messina.  
Il “trasferimento”, e la conseguente riduzione di tale organico a Lipari, rientrerebbe nell' ambito dei cosiddetti  ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari : una sinergia della quale, da queste parti, considerando quanto sta accadendo nell'unico nosocomio eoliano, non si riescono ad intravedere i vantaggi, tutt'altro. 
A “tappare il buco” in ambito di percorso nascita, consultorio familiare e nei casi d’emergenza, saranno chiamati i quattro chirurghi in servizio a Lipari. Chirurghi che – da quanto apprendiamo – hanno contestato e  chiesto la revoca di tale disposizione-provvedimento. Insomma, a fronte delle giuste richieste della popolazione, sposate recentemente dal consiglio comunale con un proprio deliberato, e in barba all’insularità, il presidio ospedaliero liparese è sempre più soggetto a tagli e le concessioni degli ultimi tempi (vedi ortopedico per tre ore alla settimana) più che un contentino appaiono una beffa

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