Con un'ordinanza cautelare, il Tar di Catania 'sospende' in Sicilia l'applicazione della norme sulle spiagge della Corte Ue con l'obbligo di procedere ad aste pubbliche. Dunque, continua a mantenere piena validità ed efficacia la norma sulla proroga al 31 dicembre 2020 delle concessioni demaniali marittime per finalità turistiche ricreative perché "non osta con i principi affermati dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza n.458/14 del 14 luglio 2016". L'udienza del merito è stata fissata per il prossimo 4 ottobre.
"E' una decisione straordinaria per la tempestività e per i contenuti di diritto ha commentato l'avvocato Giuseppe Sciuto di Confcommercio Catania che ha presentato ricorso per conto il titolare di uno stabilimento balneare nonché di grandissima rilevanza per l'intero settore degli operatori balneari siciliani in quanto si riconosce che le concessioni demaniali, già prorogate con scadenza al 31 dicembre 2020 dalla Regione Siciliana, continuano a mantenere piena validità ed efficacia sino a tale data di scadenza, con garanzia del rispetto del principio della certezza del diritto e degli investimenti economici già eseguiti dalle imprese del settore balneare".
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