Di recente il Primo Cittadino eoliano ha richiamato l’attenzione sul problema degli animali domestici nelle zone balneari, auspicando maggiori controlli e attività sanzionatorie.
Potrebbe gentilmente lo stesso informare la cittadinanza ai sensi di quale ordinanza comunale si richiede tale attività, e possibilmente renderla pubblica?
Si rammenta infatti, che a seguito della sentenza del TAR lazio n. 9302/2015, depositata il 10/07/2015, vale il principio secondo cui non è legittimo vietare “tout-court” l’accesso agli animali in spiaggia, bensì è necessario “regolamentare” lo stesso attraverso apposita ordinanza, la quale deve contenere le modalità di accesso e soprattutto le motivazioni per cui è istituita, infatti, citiamo testualmente dalla sentenza:
“La totale assenza di motivazione, infatti, non consentirebbe di apprezzare se esso sia riferibile a ragioni riconducibili all’igiene dei luoghi ovvero alla sicurezza di chi frequenta le spiagge. In ogni caso, la motivazione del provvedimento avrebbe dovuto contenere una specifica giustificazione delle misure adottate, che consentisse di verificare il rispetto del principio di proporzionalità, poiché l’Autorità comunale avrebbe dovuto individuare le misure comportamentali ritenute più adeguate, piuttosto che porre un divieto assoluto di accesso alle spiagge.”
Anche il Tar Calabria, il 28 maggio 2014 con la sentenza n. 2254/2014, si è espresso in senso “estivo”: ha sollecitato le amministrazioni comunali “ad individuare tratti di spiaggia libera dove consentire l’accesso ai conduttori di animali con disposizioni idonee a garantire decoro, igiene e pulizia”
Insomma non è corretto, nè proporzionato, vietare totalmente l’accesso agli animali. I proprietari degli amici a 4 zampe devono preservare il decoro dei luoghi che visitano, ma ovviamente nell’ambito di un regolamento preciso dove l’amministrazione deve “specificare quali cautele comportamentali siano necessarie per la tutela dell’igiene delle spiagge”.
Perchè il tutto possa avere efficacia, è poi necessario che vi siano esposti i cartelli recanti il divieto, riportanti il numero di ordinanza di riferimento. In assenza di tutto ciò, almeno stando a quanto si legge sui forum di diritto online e sui siti di associazioni di tutela degli animali, non è possibile invitare qualcuno a portar via il suo animale dalla spiaggia.
Se il presente testo dovesse contenere qualche inesattezza ce ne scusiamo anticipatamente, ci piacerebbe però approfondire l’argomento, anche per fornire a tutte le persone che d’estate si recano nelle nostre isole con un animale al seguito i giusti riferimenti, e sempre in un ottica di integrazione degli animali nella vita degli uomini. Ricordiamoci che ogni estate migliaia di animali vengono abbandonati per le vacanze, sarebbe preferibile pensare a soluzioni virtuose per far convivere al meglio le persone con gli animali.
Meetup Grilli Eoliani
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