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giovedì 28 luglio 2016

Storie di volontari e "gufi" di Sergio La Cava

Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con rammarico che gli sforzi profusi da tutti, per rendere la “nostra” isola di Vulcano più gradevole ai nostri visitatori e ai residenti,non sono apprezzati unanimemente con motivazioni che sono offensive per chi sta dando letteralmente tutto e oltremodo speciose nelle argomentazioni.
Ho avuto modo di leggere che qualcuno,il solito disinformato,parla di creazione di una discarica al parcheggio cosa facilmente verificabile (basterebbe conoscere i luoghi) e basterebbe sapere con quale dedizione gli operai della ditta incaricata della raccolta rifiuti stanno svolgendo il loro lavoro non badando a orari e fatica.(ci auguriamo che il sindaco intervenga per potenziare in questo mese le unità dedicate alla raccolta)
Tranquilli,gufi, non c’ è alcuna discarica e di contro c’è il gradimento di tutti gli operatori economici verso il lavoro dei volontari di “Vulcaniamo” e degli operai della ditta addetta alla raccolta.
Purtroppo (per i gufi) l’isola è assolutamente più vivibile, anche grazie ai lavori al porto(che assicuro non hanno favorito nessuno ma bensì reso ordinato e fruibile l’accesso e il deflusso dei passeggeri).

Sempre con buona pace dei gufi oggi procederemo a installare il palco,che ci siamo andati a prendere sempre con i volontari, per dare luogo a una serie di eventi organizzati dalla Parrocchia (un grazie a Padre Lio e Quintino Ferlazzo) che sempre con le nostre forze abbiamo organizzato, in uno scenario meraviglioso ,con il solo scopo di offrire ai nostri ospiti momenti di relax a Vulcano Porto dove finalmente adesso si può tranquillamente passeggiare senza le mascherine,che consigliamo invece di indossare a chi dietro i social si nasconde per destabilizzare e al solo scopo di inficiare ogni iniziativa criticando,more solito,senza proporre.
Infine vogliamo esprimere un grazie a tutte le forze dell’ordine ,Carabinieri in
testa, che fanno si ogni giorno che la nostra estate scorra nel solco della tranquillità.
Come sempre un abbraccio anche ai gufi che,se decidessero di scendere la ramo da cui scrivono sui social si potrebbero rendere molto più utili affiancandoci nelle attività descritte.
Doveroso anche scusarsi per qualche disagio consistente nel dover fare qualche decina di metri in più per liberarsi dai propri rifiuti,ma in una situazione emergenziale necessitavano soluzioni emergenziali.
Saluti
Sergio La Cava

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