Il vice-sindaco Domenico Arabia |
Nuovi punti di sbarco del pescato, infatti, saranno a breve istituiti nel territorio di Santa Marina Salina in aggiunta a quello attualmente attivo presso il porto di Lipari. Grazie, infatti,ad una stretta sinergia tra Comune, Capitaneria di Porto e Asp di Messina sono state avviate le procedure per poter richiedere l’istituzione dei punti di sbarco anche a Salina.
“Tutto nasce dalle richieste avanzate dal ceto pescatori locale” commenta il Vice Sindaco Domenico Arabia “ le cui difficoltà oggettive riscontrate nel poter vendere direttamente sull’isola il proprio pescato erano evidenti. Come Amministrazione, quindi, abbiamo posto in essere tutti gli adempimenti di nostra competenza e grazie ad una proficua collaborazione con la Capitaneria di Porto e con il Servizio Veterinario dell’Asp di Messina nel corso dei prossimi mesi saranno istituiti i nuovi punti di sbarco per il prodotto ittico”.
Il Comune di Santa Marina Salina infatti, attraverso il GAC Isola di Sicilia, ha ottenuto nel 2016 un finanziamento in attrezzature per poter allestire l’attuale banchina pescatori di Pozzo d’Agnello, grazie al quale sono stati soddisfatti i requisiti richiesti dall’ASP per poter avallare ed autorizzare il punto di sbarco principale, ed un nuovo finanziamento di attrezzature è stato richiesto sempre tramite il GAC a valere sulla relativa programmazione europea, per completare il lavoro già iniziato.
“Grazie ai finanziamenti reperiti tramite il GAC abbiamo potuto installare sul molo pescatori attrezzature quali respingenti, anelli per l’ormeggio, una colonnina per erogazione acqua e luce, un gazebo amovibile per il punto d’ombra e alcuni carrelli in acciaio per il trasporto del pescato dalla barca ai mezzi idonei, alle quali abbiamo aggiunto con fondi comunali, l’illuminazione della banchina stessa in modo da permettere ai pescatori di poter lavorare in sicurezza” continua il Vice Sindaco Arabia “consentendo agli organi competenti di poter individuare in quella banchina il punto di sbarco principale”.
In un recente sopralluogo presso gli ambiti portuali del territorio effettuato su richiesta ed in collaborazione con la locale Delegazione di Spiaggia e l’ASP, sono stati individuati, in aggiunta a quello principale, altri due punti di sbarco alternativi rispettivamente all’interno dell’ambito commerciale del porto ( nei pressi della sede della Delegazione di Spiaggia ) e presso il molo di Lingua, il cui utilizzo sarà regolamentato successivamente.
“Abbiamo ritenuto utile dover individuare ulteriori punti di sbarco alternativi da utilizzare in casi particolari, come ad esempio condizioni meteo, sovraffollamento del punto principale o semplicemente per decongestionare il potenziale traffico veicolare che si potrebbe registrare nei pressi del punto principale” conclude Domenico Arabia “e che nel prossimo futuro, consentirà a tutti i pescatori professionisti di poter sbarcare il proprio pescato anche a Santa Marina Salina e Lingua in luogo dell’unico punto attualmente autorizzato presso il porto di Lipari, riducendo così i costi di gestione per i pescatori e permettendo a tutta la popolazione locale di poter acquistare direttamente dalle imbarcazioni il pescato”.
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