Questo è quanto venuto fuori da un "dibattito" che ieri si è sviluppato nel gruppo fb "Controcorrente Eoliana" dove si è parlato dei barconi ed è intervenuto anche un imprenditore calabrese, uno dei principali armatori. Oltre a lui sono intervenuti cittadini e commercianti locali.
Cosa ne è venuto fuori? Proviamo ad evidenziare quanto emerso e lo facciamo riportando considerazioni e proposte degli addetti ai lavori:
"I barconi non vogliono sbarcare a Marina Corta, vorrebbero sbarcare a Sottomonastero".
Perchè e quali sono le proposte che arrivano dagli imprenditori del settore navigazione/escursionistica?
"Approdare a Sottomonastero consentirebbe agli escursionisti di avere un'ora in più per girare nel centro storico, visitare le attività commerciali e non correre - come accade adesso- come dei dannati per le vie del Corso con macchine parcheggiate ovunque e marciapiedi occupati. Si potrebbero sviluppare interessanti collaborazioni per sfruttare le offerte del territorio.
Arrivare a Marina Corta comporta: Un caos di mezzi pubblici che devono lavorare e con loro lavoriamo da decenni. Poi, sbarcati a Marina corta, i nostri clienti devono andare a piedi sino a Sottomonastero per prendere i pulman per fare le escursioni (due ditte ci lavorano;) finita l’escursione in bus, ritornare a Marina corta a piedi, il tutto con il caldo, con bambini e anziani a seguito. Andare e tornare a piedi da Marina corta tempo stimato di 55 minuti e deve andarci bene.
Mai questa o altre amministrazioni ci hanno offerto di fare pacchetti alternativi, nel senso: venite alle Eolie, vi facciamo trovare oltre alle escursioni (terra), alternative con aree di prodotti artigianali, escursioni e proposte mirate ecc ecc.
Quindi auspichiamo che questa amministrazione o quella che verrà sia propositiva: noi siamo imprenditori, voi siete il territorio.
Quindi auspichiamo che questa amministrazione o quella che verrà sia propositiva: noi siamo imprenditori, voi siete il territorio.
Sempre arrivando alle Eolie a prescindere da dove sbarchiamo, abbiamo bisogno di trovare i servizi quali: Bagni pubblici (e non far fare file interminabili nei bar), qualche banchetto di informazione turistica, cestini per i rifiuti e soprattutto per i turisti, che non effettuano escursioni, adeguata segnaletica turistica.
Con riferimento a Stromboli:
Noi veniamo due volte la settimana a Stromboli (escursione notturna). I barconi di Lipari vanno giornalmente e portano di media 1000/1200 persone. E’ l’escursione più richiesta del Tirreno !
Quando andiamo di mattina a Stromboli, abbiamo lo stesso numero di passeggeri di quelli che vanno nel pomeriggio. Siamo consapevoli che Stromboli e Panarea, a differenza delle altre isole, hanno più problemi a tollerare questa forte massa. Una regolamentazione si, ma ci dovrebbe essere date alternative, anche dietro nostra proposta!
L’Amministrazione Comunale e le imprese locali, sia commerciali che artigianali, devono parlarsi e proporsi con le varie compagnie dei barconi, ma queste cose si fanno prima della stagione turistica o a ridosso della stagione.
In breve, le attività dei barconi di Lipari, della Sicilia e della Calabria, con le loro attività, a norma di legge, propongono le varie escursioni, ma, nonostante il notevole flusso di turisti che portano, mai nessuno ha fatto in modo che anziché creare caos…diventassero una risorsa…
Infine, in considerazione del fatto, che se è vero come è vero che tutti insieme sfruttiamo i 200/220 mila arrivi, il ticket di sbarco a 5 € penalizza tutti. In poche parole, invece, di dare "un oscar" a chi visita le Eolie gli si aumenta la tassa!".
Sin qui quanto emerso nel "dibattito" su Controcorrente, Eolienews mette a disposizione lo spazio per eventuali repliche e/o elencazione di proposte diverse. La mai è s.sarpi@libero.it
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