Si spengono i riflettori sulla stagione turistica, ma non sulle Isole Minori. Nell’anno internazionale del turismo sostenibile, Comieco – insieme ad Ancim, alla Fondazione Sviluppo Sostenibile e alla presenza del Sottosegretario Onorevole Silvia Velo – rilancia il dibattito per la tutela e lo sviluppo sostenibile di territori a forte vocazione turistica: l’occasione è la premiazione delle Cartoniadi delle Isole Minori 2017.
Con un incremento di oltre il 25% rispetto al punto di partenza, l’Isola d’Elba si aggiudica il titolo di campione di raccolta differenziata di carta e cartone nella speciale gara che, nel mese di luglio, ha visto confrontarsi l’Isola d’Elba, i comuni di Ischia, La Maddalena, Lipari, Pantelleria e Procida.
Complessivamente, nel mese di luglio le Isole in gara hanno raggiunto un +24% rispetto alla raccolta differenziata di carta e cartone del luglio dello scorso anno, un risultato di particolare rilievo nel contesto di realtà logisticamente difficili come quelle insulari ottenuto grazie al contributo di tutti i soggetti chiamati a impegnarsi: residenti, amministrazioni, gestori, operatori economici e turisti.
Le Isole Minori sono territori di particolare pregio sotto il profilo naturalistico e turistico, ma allo stesso tempo esposti a maggiore vulnerabilità in considerazione della fragilità dei loro ecosistemi e a indubbie difficoltà territoriali che rendono più complessa l’organizzazione e la gestione di sistemi efficienti. Nei comuni isolani si raccolgono annualmente oltre 130mila tonnellate di rifiuti urbani; l’intercettazione è pari a quasi 700 kg/abitante, dato superiore del 40% al valore medio nazionale.
La raccolta differenziata invece è ancora di alcuni punti percentuali inferiore al dato “Italia,” che nel 2016 si stima sia stato intorno al 50%. Ecco perché la protezione di queste aree non può prescindere da un’attenta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata che, benché sia migliorata negli ultimi anni, ha ancora ampi margini di crescita. Dichiara il Sottosegretario Onorevole Silvia Velo: “Non è più possibile pensare allo sviluppo se non ecocompatibile.
Con tale prospettiva diventa così centrale affrontare in una simile chiave il problema della gestione dei rifiuti. E lo è ancor di più nelle isole minori, dove durante la stagione turistica le presenze e dunque la produzione stessa dei rifiuti triplica. “Le Cartoniadi” mi danno l’occasione per manifestare tutto il mio apprezzamento per i risultati sinora raggiunti nella raccolta differenziata e per auspicare che a breve possa essere centrato da tutte le piccole realtà insulari almeno l’obiettivo del 65% fissato dal legislatore. Raccogliere e separare correttamente i rifiuti permetterà a tali Comuni di garantire un ambiente
più sano a residenti e turisti e di ottenere anche introiti e risparmi significativi”.
“Con una raccolta di carta e cartone nel mese di luglio di 456 tonnellate, l’Isola d’Elba si è aggiudicata un premio di €15.000 che sarà destinato al finanziamento di opere, beni o servizi di interesse pubblico e in favore del benessere della collettività’, dichiara Carlo Montalbetti Direttore Generale di Comieco. “Durante le Cartoniadi, tutte le isole partecipanti hanno raggiunto una raccolta procapite media di quasi 110 kg, il doppio del dato medio nazionale di 51,6 kg/ab. L’obiettivo ora è consolidare l’incremento rendendolo strutturale anche dopo la fine della gara. In questa direzione si muove la proposta di attivare, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, l’istituzione di un Osservatorio per le buone pratiche di sostenibilità e il monitoraggio dell’andamento della raccolta differenziata che punti a rendere concrete le azioni proposte nello studio commissionato da Comieco alla Fondazione Sviluppo Sostenibile presentato agli Stati Generali delle Isole Minori dello scorso giugno”.
L’Osservatorio proposto ha tra gli obiettivi principali il monitoraggio delle buone pratiche e della gestione dei rifiuti, favorire lo scambio di informazioni tra gli enti e operatori coinvolti, creare una rete di collaborazione e condivisione, promuovere iniziative e progettualità tra le diverse isole. Questa è solo una delle azioni proposte e contenute nel Manifesto delle Isole Minori presentato agli Stati Generali del 17 giugno scorso. Tra i punti principali del manifesto nato dallo studio commissionato alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ricordiamo: migliorare la qualità della raccolta differenziata e promuovere il compost domestico e di comunità, devolvere una quota della tassa di soggiorno ai servizi di igiene urbana, prevedere impianti di media taglia nelle isole con maggior numero di residenti.
Tra gli altri punti di attenzione sono emersi l’esigenza di raggiungere con una corretta informazione anche i turisti che non utilizzano strutture specializzate, la necessità di creare una piattaforma che favorisca la collaborazione tra le diverse isole attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze, lo sviluppo di start-up, il reperimento di risorse economiche, lo sviluppo di programmi di prevenzione.
L’ottimizzazione dei servizi di raccolta e di separazione dei rifiuti e l’utilizzo di strutture fisse di piccole dimensioni o modulari possono tradursi, infatti, in benefici rilevanti sia come minori costi di trasporto e smaltimento, sia di maggiori introiti dal sistema CONAI/Consorzi: per i soli materiali cellulosici il saldo si stima positivo per circa 2,4 milioni di euro annui.
“Le isole minori, con la sfida che oggi le vede premiate, confermano la capacità di trasformare la loro fragilità e la loro vulnerabilità in punti di forza ed in comportamenti innovativi rispetto ad altre aree del Paese. Questo ha messo in evidenza le Cartoniadi e questo viene affermato anche nel Manifesto di La Maddalena approvato circa un anno fa proprio in tema di sviluppo sostenibile e di nuovo punto di partenza per affrontarlo. – ha commentato Giannina Usai Dirigente di Ancim – Un plauso convinto l’ANCIM lo esprime anche sulla proposta di istituire un Osservatorio Permanente sui comportamenti
delle isole minori in un settore particolarmente rilevante quale quello dell’ambiente e dei rifiuti. Osservatorio che ha anche il pregio di tenere puntati, continuamente, i riflettori sulle isole minori per farne modelli da diffondere tra loro, ma anche nelle altre aree del Paese. Anticipo già che, oltre all’Elba, che da vari anni si è dotata di un sistema integrato sui rifiuti, anche in altre isole stanno per partire altre sperimentazioni che non solo implementeranno comportamenti virtuosi a tutti i livelli, ma cercheranno di smaltire i propri rifiuti nei loro territori producendo energia alternativa e generando meno costi in
capo ai cittadini residenti. Per confermare questa abitudine delle isole ad innovare, vorrei chiudere questa breve riflessione con la proposta che l’Osservatorio, oltre che strumento di rilevamento e diffusione di buone pratiche, possa anche essere mezzo operativo per indirizzare i finanziamenti Ministeriali in questo settore, verso progetti già esistenti individuati dai Comuni nella loro programmazione.”
“Nelle isole minori a causa della forte presenza turistica la produzione di rifiuti è elevata e richiede particolare attenzione per la qualità ambientale dei luoghi. Le raccolte differenziate stanno aumentando: dal 27% medio del 2010 al 42% del 2015. Ma alcune isole sono ancora indietro: quelle siciliane sono a meno del 20%. Comunque le raccolte differenziate devono ancora crescere ed essere migliorate nelle isole, adeguando e potenziando le dotazioni impiantistiche, in particolare per il trattamento della frazione organica e per la raccolta separata e lo stoccaggio delle frazioni degli imballaggi da spedire agli impianti di riciclo.” Commenta Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
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