Filicudi: La Canna e Montenassari |
Tra i 93 individuati in Sicilia ben 35 sono nelle Eolie per la precisione ad Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea.
L’isola di Alicudi ne ospita cinque, in elenco principalmente per l’interesse vulcanologico.
Campo fumarolico sottomarino degli scogli vicinori di Panarea |
Ben tredici sono ubicati a Filicudi e nei limitrofi scogli della Canna e Montenassari. Anche in questo caso i principali interessi convergono sull’aspetto vulcanologico. Tra i siti selezionati ci sono le “lave del centro eruttivo di Filo del Banco”, lo “scoglio di Montenassari”, la “grotta del bue marino”, il “terrazzo di abrasione marina di Giafante-Siccagni”.
A Stromboli sono geositi i centri vulcanici della Sciara e la Sciara del fuoco.
Il maggior numero di geositi sono stati riscontrati a Panarea e isolotti vicinori: ben 15.
Tra questi, per la maggior parte ricadenti nell’ambito vulcanologico, vi è anche un sito relativo al geochimico ovvero il “campo fumarolico sottomarino degli scogli vicinori di Panarea”.
Si tratta di realtà “determinanti – si legge in una nota dell’Ispra – per le diverse specie che vivono in tali territori”.
La conservazione della geodiversità, assieme alla tutela del patrimonio geologico, costituiscono due tasselli fondamentali nella quotidiana lotta contro la perdita della biodiversità.
La gestione dei geositi, per i quali valgono le prescrizioni contenute nei regolamenti in vigore per le Riserve naturali, è affidata agli Enti gestori delle Riserve.
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