Ieri, a Stromboli, un’intensa giornata di riunioni, sopralluoghi e incontri per la gestione dei due eventi straordinari che hanno colpito l’isola in questi mesi.
Il Sindaco Riccardo Gullo, giunto in mattinata, ha incontrato tutti i gli enti e le autorità coinvolte nella gestione dell’Allerta per l’attività vulcanica (scattata in seguito all’evento straordinario del 9 ottobre), e del rischio idrogeologico che ha decretato lo stato di emergenza nazionale in seguito all’alluvione del 12 agosto scorso.
Dopo essersi confrontato, insieme al dott. Domenico Russo (direttore e coordinatore del Servizio di Protezione Civile comunale), con i rappresentanti della Protezione Civile Nazionale e Regionale, le forze dell’ordine, i vulcanologi dei Centri di Competenza (INGV e LGS), insieme ai volontari delle Associazioni di Protezione Civile del posto, il sindaco ha relazionato sull’andamento dei due fenomeni nel corso di un lungo incontro con la popolazione che si è svolto nella Chiesa di San Vincenzo Ferreri.
ALLERTA ATTIVITA’ VULCANICA
Considerata l’analisi del fenomeno da parte della comunità scientifica, da cui si evince l’arresto della colata lavica e delle frane lungo il versante della Sciara del fuoco, da oggi sarà revocata l’ultima ordinanza che vietava l’accesso al sentiero di quota 400 m. Si torna, in sostanza, alla regolamentazione precedente: accesso libero fino a quota 290, obbligo di guida dai 290 ai 400 m.
Resta però alta l’attenzione per il rischio tsunami che, dicono gli esperti (Mauro Coltelli dell’ INGV e Maurizio Ripepe del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell’Università Firenze), potrebbe essere provocato da un “eventuale” crollo del materiale sottomarino che si è depositato lungo la costa immediatamente sotto la Sciara del fuoco, resa a sua volta instabile dall’erosione provocata dal rotolamento della lava e del materiale piroclastico dei giorni scorsi.
Per mitigare tale rischio l’amministrazione pubblicherà un’ulteriore Avviso (ad integrazione dei precedenti) con alcune raccomandazioni da seguire per vivere l’isola in sicurezza.
Inoltre, il sindaco ha fatto richiesta alla protezione civile di dotare l’isola di un generatore di corrente e di una torre faro. Strumenti indispensabili per la gestione di qualunque emergenza.
Proprio ieri sono partiti i lavori di bonifica della Spiaggia lunga dove, in seguito all’alluvione, erano rotolati sulla spiaggia e nel mare i rifiuti della ex discarica. Un fenomeno che si trascina da almeno 40 anni e che, finalmente, con questo intervento (e la successiva sigillatura della discarica) potrebbe essere finalmente risolto. Il sindaco ha effettuato un sopralluogo mentre il pontone della ditta Castalia (incaricata dal Comune) stava iniziando le operazioni di bonifica che si estenderanno fino a 50 m di profondità.
Gullo ha ricordato le tappe burocratiche della gestione dell’emergenza di cui è stato nominato commissario:
Entro il 26 ottobre presenterà un programma di opere già realizzate nella prima fase dell’emergenza. Nel frattempo, dovranno essere presentate al Comune tutte le domande di rimborso da parte di coloro che hanno subito danni (moduli pubblicati sul sito del Comune e già ampiamente pubblicizzati e diffusi).
Inoltre, il sindaco ha illustrato i contenuti di un secondo Piano di interventi per la realizzazione di opere strutturali, necessarie per la mitigazione del rischio idrogeologico, che sarà presentato al Dipartimento di Protezione Civile a breve.
Tale piano prevede:
- Interventi di rifacimento, ristrutturazione o riparazione di alcune strade particolarmente colpite dall’alluvione
- Restauro di alcuni immobili: recupero dei locali della ex scuola, ricostruzione del presidio della Guardia Costiera, ampliamento della Caserma dei carabinieri, ricostruzione della foresteria del COA, sistemazione dell’elipista.
- Interventi strutturali sui torrenti a cura dell’Autorità di Bacino (Ente competente sul territorio) che ha presentato un piano di 12 milioni di euro. Considerati i tempi necessari per la presentazione, approvazione e successiva messa in opera di tali interventi, la cui necessità si manifesta in maniera sempre più evidente tutte le volte che piove, il sindaco ha chiesto un piano “intermedio” da realizzare in tempi più brevi. La risposta arriverà la settimana prossima.
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