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martedì 16 maggio 2023

Isole verdi: Il raffronto (di Bartolino Ferlazzo)

Nella nuova pubblicazione di Isole Sostenibili 2022, risultano evidenti alcuni dati, che dovrebbero essere portati nei giusti binari, per colmare le problematiche evidenziate, che dovrebbero essere risolti per dare un assetto diverso a quanto avviene nelle isole minori d'Italia.-

Tutti parlano di sostenibilità, dai soloni della politica, agli operatori commerciali, alle grandi industrie agli spot pubblicitari, ma nessuno spiega, veramente, il significato del termine sostenibilità, noi desideriamo provarci; sostenibilità che si sviluppa su tre direttrici, ovvero Sostenibilità economica, Ambientale e Sociale, brevemente vediamole insieme; Sostenibilità economica, ossia la capacità di un sistema economico di dare vita ad una crescita stabile e continua, in parole semplici <la produzione ed il mantenimento all'interno del territorio di condizioni favorevoli per la crescita economica attraverso un corretto ed efficace sfruttamento delle risorse, valorizzando in tal modo i prodotti ed i servizi del territorio e si genera reddito e lavoro a sufficienza per sostenere la popolazione> domanda, Lipari può vantare queste prerogative ? Quali prodotti e servizi può valorizzare ?

Sostenibilità ambientale <legata direttamente alle risorse naturali che si hanno a disposizione ed al loro corretto utilizzo, poter contare sulla rigenerazione delle risorse, significherebbe avere un'inestimabile tesoro destinato a durare negli anni>; altra domanda, oltre al mare, quali risorse naturali Lipari e le Eolie possono vantare ? Il mare certamente ma a ben vedere lo sfruttiamo pure male e su quali altre risorse si può puntare per una rigenerazione ? Sostenibilità sociale <ovvero la capacità di garantire una condizione di benessere equamente distribuita> e, con benessere intendiamo sicurezza, salute, istruzione, giustizia, democrazia e tutti gli altri valori che possono indicare uno stato di progresso generale, Lipari ha queste capacità ?; per queste motivazioni la forbice, tra le fasce sociali deve restringersi, perché allargando le forbici tra queste fasce, diminuisce l'unità e viene meno la possibilità di realizzare un modello nuovo e di sviluppo, come qualcuno ha già detto forse anche lui per riempirsi la bocca e fare pubblicità, anche quì meno chiacchiere e più fatti attuabili e possibili, senza illudere nessuno e senza delegare ad altri il futuro delle Eolie.-

Andiamo adesso alle Isole Verdi, alcuni dati su cui si deve riflettere; tra le 29 isole minori italiane la più grande è Ischia con ben 6 comuni e 62.323 abitanti, a seguire Elba con 7 comuni e 31.477 abitanti, Capri 2 comuni e 13.877 abitanti, Sant'Antioco 2 comuni e 13.570 abitanti, Lipari con 12.266 abitanti(dati all'anno 2022).-

Approvvigionamento idrico, in nessuna delle isole è attivo uno stato di depurazione totale, in due esiste uno stato parziale, ma non funzionante; in nessuna isola è attivo uno stato di depurazione totale, in due esiste uno stato parziale ma non funzionante, in undici è presente un dissalatore, con aiuto di navi cisterne, in sette con condotte sottomarine, nelle restanti con pozzi e serbatoi di accumulo; il problema resta lo stesso, nessun cambiamento, gli stessi dissalatori sono installati solo su un terzo delle isole e per lo più sono insufficienti, vecchi e l'approvvigionamento, come detto, viene integrato con navi cisterna; le perdite nelle reti idriche, si può stimare oltre il 62%;scarsa se non addirittura inesistente la presenza di depuratori, con i fondi del PNRR sono 200 milioni di euro, per circa 140 progetti di sviluppo da parte di 13 comuni, tra questi i tre comuni dell'isola di Salina ed il comune di Lipari, le richieste, tra le altre, sono indirizzate maggiormente su costruzioni di dissalatori, verso un  miglior funzionamento della rete idrica e la gestione dei rifiuti.- Da tener presente che un'incidenza negativa, nell'approvvigionamento, si riscontra, dove lo stesso avviene a mezzo navi cisterna, il costo risulta quasi tre volte maggiore rispetto ad un impianto di dissalazione; questi spesso sono molto costosi per un dispendio enorme di energia e per lo scarico in mare dei fanghi; per quanto attiene le perdite di acqua potabile nella rete idrica risulta notevole quella delle Egadi 86% - Ponza 68% - Maddalena 62%, Lipari si attesta a metà di questa, terribile, graduatoria con il 33%, mentre il totale dei comuni dell'isola di Salina risulta del 41%, la rete meno bucherellata risulta, quelle delle Tremiti con solo il 9% di perdite.-

Per rifiuti, parliamo di incidenza raccolta differenziata, ed ancora una volta l'isola più virtuosa risulta Sant'Antioco con il bel 82%, le altre con una percentuale non molto oltre il 50%, mentre restano molto indietro Lampedusa 11%, Ponza e Ustica con il 13%, Lipari con il 22% con ben 60 punti in percentuale in meno di Sant'Antioco; miglioramenti sensibili si riscontrano nelle Egadi dal 38 % al 75% - S. Pietro dal 56% al 72,6% - Ventotene dal  18% al 24% - isola del Giglio dal 24% al 31% le Tremiti dal 38% al 55%, mentre il peggioramento, più marcato e vistoso, si registra nelle Pelagie dal 38% all' 11%..

Per il programma Energia e Sviluppo dei territori, sono stati selezionati 15 progetti, per i comuni non interconnessi alla rete elettrica nazionale, da realizzare nelle Tremiti a Capri, Pantelleria, Ustica, Lampedusa, Salina.-

Per gli interventi di efficienza energetica, sono stati ammessi a finanziamento 15 progetti a Ventotene – Capri – Salina – Tremiti – Capraia – Lipari – Filicudi – Favignana – Alicudi – Vulcano – Ponza – Ustica e Pantelleria.-

Per il programma relativo all'adattamento ai cambiamenti climatici a favore dei comuni di siti Unesco, le isole che ne possono beneficare sono Pantelleria, Ponza, Eolie e le isole dell'Arcipelago Toscano.-

Per la digitalizzazione destinate al piano troviamo, le isole di Favignana, Lipari, Lampedusa, Pantelleria, Ustica, Ponza, Asinara, Ventotene e le Tremiti.-

Per il programma Isole Verdi finalizzato al  miglioramento e rafforzamento, in termini ambientali ed energetici i comuni interessati sono Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Tremiti, Ustica, Pantelleria, i comuni di Salina, Favignana, Lampedusa e Lipari, tali progetti dovevano essere presentati entro il 22 aprile 2022 ed erano 140; il comune di Lipari ha presentato in tal senso, progetti per un totale di 53 milioni di euro, gli investimenti prevedono impianto di compostaggio, infrastrutture per il trattamento dei rifiuti, acquisto di mezzi per il trasporto collettivo (taxi urbani, navette) efficientamento rete idrica, impianti fotovoltaici, riqualificazione energetica di immobili (scuole comunali) barriere frangiflutti; su dieci programmi il comune di Lipari non ne ha presentato per ciò che riguarda la riduzione dei rifiuti.-

Su quest dati bisogna riflettere, far buon uso di quanto già migliorato per continuare in quel programma di risanamenti che deve ridare lustri e visibilità alle Eolie ed a Lipari in particolare, di seguito il raffronto relativamente al comune di Lipari per gli anni che vanno dal 2020 al 2022.-

Bartolino Ferlazzo



 

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