La proposta, che viaggiava su un emendamento presentato dal deputato verde Massimo Fundarò, prevede la nascita dei parchi dei monti Iblei, delle Egadi, delle Eolie e di Pantelleria.
La Interlandi non ci sta: «Lo Stato non può istituire proprio nulla sul territorio siciliano. Questo dicono la legge sui parchi nazionali del'91 e il nostro Statuto. È un problema giuridico, anzitutto: la materia urbanistica in Sicilia è soggetta alla potestà legislativa esclusiva dell'Ars. E in ogni caso, prima di definire le nuove zone protette, si sarebbe dovuta raggiungere un'intesa con la Regione. E invece non c'è stato alcun dialogo».
Alla Interlandi risponde il deputato verde Massimo Fundarò. “ Si, forse la procedura è stata irrituale – ha dichiarato- ma non abbiamo scavalcato nessuno. Sarà istituito un comitato interministeriale che sentirà a tutti gli enti locali interessati, in primis la Regione. Ancora – ha continuato Fundarò- devono essere definiti perimetrazioni, statuti e regolamenti dei parchi. Il confronto è aperto. A meno che – ha concluso il parlamentare- per le smanie autonomiste , la Interlandi non voglia trasformare la Sicilia nella cinquantunesima stella degli Stati Uniti”.