Cerca nel blog

giovedì 27 marzo 2008

Rapina all'Antonveneta di Lipari: Iniziato il processo

Sono comparsi ieri dinanzi al Gip del tribunale di Barcellona Anna Adamo i componenti della banda di palermitani in trasferta alle Eolie che, nella prima mattinata del 13 luglio scorso, armati di una pistola e di un martello hanno rapinato la filiale dell’Antonveneta di Lipari e successivamente smascherati e arrestati dal reparto del Gico della Guardia di finanza in collaborazione con I carabinieri di Lipari. I tre, condotti a Barcellona, dal carcere dell’Ucciardone hanno chiesto di essere processati con riti alternativi, dal patteggiamento all’abbreviato. Assieme ai tre rapinatori,con l’accusa di concorso in rapina, figura tra gli imputati anche il cassiere della stessa banca, Giacomo Sparaco, 30 anni, originario di Corleone, il bancario accusato di essere complice e basista. Questi, arrestato per due volte e in entrambi i casi scarcerato, ha chiesto il processo ordinario. I tre accusati di aver compiuto materialmente la rapina sono: la presunta mente Francesco Paolo Rubino, 31 anni, che nell’azione impugnava la pistola, il quale ha chiesto di patteggiare la pena; Sergio Giannone, esperto in rapine, armato di martello, il quale ha invece scelto di essere processato col rito abbreviato e Giovanni Battista Lo Nigro 30 anni che faceva il palo, il cui telefono era intercettato dalla Dda di Palermo e che chiede di essere ammesso al patteggiamento. Oltre ai tre rapinatori e al bancario figurano imputate altre tre persone- parenti dei rapinatori-accusate di favoreggiamento personale. Si tratta di Ignazia Farina, 45 anni, Silvana Giannone 30 anni e Benito Giannone, 24 anni, tutti di Palermo e che hanno scelto di farsi processare con il giudizio abbreviato. L'accusa per i tre rapinatori e per il bancario è di rapina aggravata in concorso. Per due dei rapinatori, inoltre, vi è anche l'accusa di detenzione e porto illegale di arma da fuoco (non ritrovata), sequestro di persona e lesioni nei confronti dei dipendenti della banca e della clientela. Come si ricorderà il bottino (390.000) euro è stato recuperato quasi per intero, mancano solo 25.000 euro in banconote da 500 euro ciascuna. Il procedimento è stato aggiornato al 9 giugno e in quella data si saprà se sono state accolte le richieste degli imputati. La banca rapinata ieri non si è costituita parte civile.