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sabato 30 ottobre 2010

Ancora sugli emendamenti al bilancio del comune di Lipari. Considerazioni e contro-considerazioni di Giacomo Biviano (PD)

Riceviamo dal consigliere Giacomo Biviano (PD) e pubblichiamo:
Al fine di rendere più “CALDA” l’elencazione degli emendamenti e l’esito delle relative votazioni pubblicati su tutti i notiziari on line d’informazione locale mi permetto di fornire ulteriori chiarimenti e considerazioni.
La quasi totalità dei nostri emendamenti era non solo destinata alle associazioni sportive, ma anche alle associazioni culturali e ricreative, ma ugualmente non votati dalle forze di maggioranza, indipendenti o di “sostegno alternato” ( vedi il numero 16, che destinava la somma di Euro 10.000 alle associazioni culturali e ricreative).
Gli stanziamenti da cui si volevano prelevare i soldi riguardavano le voci di “Prestazioni servizi per manifestazioni turistiche” che, dato il ritardo nell’approvazione del bilancio (22 ottobre), non avrebbero certamente influenzato l’ormai conclusiva stagione estiva, in quanto, le manifestazioni turistiche sono ormai da tempo terminate. Può darsi, però, che si voglia utilizzare le somme a supporto dei nostri amministratori per i loro viaggi fuori dall’Italia e per rappresentare le nostre isole nelle varie BIT accanto alla società “Sviluppo Eolie” , che già di per se organizza la presenza a tali fiere indipendentemente dal Comune di Lipari, o per cene e pranzi di rappresentanza, o magari per chiamare uno di quei tanti gruppi musicali “non eoliani”, data la disponibilità stavolta di un bel po’ di denaro, che avrebbe potuto allietare le serate invernali piuttosto che quelle di bassa stagione, dove la presenza dei turisti è davvero notevole.
Suggerisco invece all’Assessore al Turismo, data la non approvazione degli emendamenti che riguardavano quel capitolo, di destinare la quasi totalità della somma, viste le somme esigue destinate finora, per il prossimo Carnevale eoliano, vera e grande manifestazione che già nel mese di marzo, periodo in cui ricade, potrebbe attirare centinaia di turisti.
Per quanto riguarda i servizi per l’urbanistica, oltre ad alcuni emendamenti ritirati per venire incontro alle richieste dell’Assessore D’Auria, (N. 12 -13), in un capitolo dove vi erano a disposizione circa 80.000 euro non impegnati e conoscendo i famosi avanzi d’amministrazione perpetuati durante i rendiconti annuali, ritenevamo che una cifra di soli 30.000 euro totali ( poi 20.000 dopo il ritiro degli emendamenti n. 12 e 13) non avrebbe certamente “azzerato” il capitolo e poteva essere tranquillamente destinata alle associazioni culturali e ricreative (emendamento 16) e agli studenti universitari (emendamento 17).
Ma ci confortava tra l’altro il fatto che nei medesimi capitoli (turismo e servizi per l’urbanistica) il gruppo “IL FARO” aveva presentato degli emendamenti con cifre da prelevare di ben più ampia portata, ma che grazie ad una probabile quanto scontata trattativa con la maggioranza su un quasi voto certo al Bilancio e a causa dei pareri tecnici non favorevoli sopraggiunti durante il Consiglio su alcuni emendamenti, hanno in parte ritirato. Di seguito si riporta il totale delle somme che il gruppo di minoranza e il gruppo “IL FARO” intendevano rispettivamente prelevare nei medesimi interventi:
Intervento- Prestazioni per manifestazioni turistiche (1723):
Gruppo “Il faro” Emendamenti per Euro 160.000
Gruppo di “Minoranza” Emendamenti per Euro 19.000
Intervento - prestazioni di servizi per urbanistica (1913):
Gruppo “Il faro” Emendamenti per Euro 150.000
Gruppo di “Minoranza” Emendamenti per Euro 30.000
Credo che la differenza parli da sola, ma anche la coerenza delle parole, visto che le cifre che il gruppo “il faro” intendeva prelevare avrebbero non azzerato ma addirittura eliminato i suddetti capitoli.
Altro aspetto significativo è la giustificazione di non votare i nostri emendamenti perché vi erano degli emendamenti successivi, presentati dallo stesso gruppo, che attingevano le risorse nel medesimo capitolo e per cui altrimenti avrebbero avuto un parere sfavorevole da parte dei Dirigenti. Anche se in seguito si è scoperto che alcuni emendamenti erano simili in quanto stanziavano delle somme per i medesimi capitoli (come quello per le associazioni culturali). Ci pareva di capire, dunque, che la questione era prettamente politica e non sulle finalità dei medesimi emendamenti: “E’ meglio votare i nostri piuttosto che i vostri, perché i nostri sono più belli dei vostri”.
Per quanto riguarda invece la possibilità per i consiglieri di poter modificare il singolo intervento e non il capitolo, questo non esclude la possibilità per gli stessi di dare comunque un indicazione politica all’Amministrazione e farla votare all’intero Consiglio Comunale, così come d’altronde hanno opportunamente fatto i consiglieri del gruppo “IL FARO”, ed altri della stessa maggioranza, come il Presidente Longo, nei loro rispettivi emendamenti. Essi, infatti, attraverso un indicazione politica fatta nello stesso emendamento, hanno ben indicato i relativi capitoli dove stanziare le cifre all’interno dell’intervento. Non mi sembra questa, quindi, sempre a proposito di coerenza, la giustificazione ideale per il voto contrario espresso agli emendamenti della minoranza.
Sulla possibilità o meno per le Associazioni di poter beneficiare del contributo previsto si è ribadito ed è emerso durante il Consiglio Comunale che vi è la volontà della maggior parte dei Consiglieri di maggioranza, minoranza, indipendenti o di “sostegno alternato” di cambiare l’art. 12 del regolamento comunale nella parte in cui vincola le associazioni a presentare istanza di contributo entro il 30 novembre dell’anno precedente. La suddetta data, infatti, è gravemente limitante per tutte le associazioni che spesso dimenticano o non hanno ancora programmato le manifestazioni dell’anno successivo. Se poi si pensa all’ inesistente informazione e pubblicità fatta dal nostro Comune a riguardo c’è ben poco da aggiungere.
Tra l’altro la proposta di modifica del succitato regolamento era all’ordine del giorno dello stesso Consiglio Comunale e/o del prossimo che verrà convocato a giorni data l’imminente scadenza di alcune proposte. Per cui la modifica era ed è possibile votarla immediatamente ed eventualmente verificare di poterla applicare anche per l’anno in corso.
Ma anche se il regolamento non veniva cambiato entro quest’anno, ciò non precludeva la possibilità che almeno quelle associazioni che avevano fatto domanda entro il 30 novembre potessero beneficiare del contributo previsto; LUDICA CALCIO LIPARI, PICCOLO BORGO ANTICO, SNOOPY CLUB, ECC. Ma anche per queste l’esito del voto è stato di contrarietà da parte dei consiglieri di maggioranza, indipendenti e di “sostegno alternato”.
Se poi aggiungiamo, come si è spiegato prima, che ciò che si modifica è comunque l’intervento, per cui le risorse non sarebbero state perse ma potevano essere usate comunque per finanziare alcune associazioni aventi i requisiti nel settore sportivo, teatrale e culturale, è ancora più difficile capire e comprendere le giustificazioni che sono state avanzate se si considera che anche i successivi emendamenti presentati dal gruppo “IL FARO” per le varie associazioni riguardavano “TRASFERIMENTI CORRENTI” e non “prestazioni di servizi”, come l’emendamento approvato di euro 5.000 per le varie associazioni…………….Quindi??????????
Non si comprende bene, inoltre, il perché del voto contrario agli emendamenti N. 5 (contributo di euro 3.000 per manifestazione culturale Sagra del Vino e del Pane) e N. 16 (contributo di euro 10.000 per associazioni culturali e ricreative).
Così, ancora di più, non si comprende il voto contrario agli emendamenti che attingevano le risorse da un altro capitolo non menzionato in precedenza (spese per infrastrutture portuali). Infatti, proprio per non incidere pesantemente sul capitolo dove si volevano prelevare le risorse (euro 100.000 per spese per infrastrutture portuali) e dopo la richiesta fatta dall’Assessore D’Auria in Consiglio Comunale, era stato ritirato l’emendamento N. 18 (euro 50.000 per acquisto terreno e realizzazione di un campetto di calcio a Pianoconte), mentre per i successivi emendamenti, il N. 19 (Euro 15.000 per acquisto e/o realizzazione monumento caduti a Pianoconte) e il N. 20 (Euro 15.000 per posizionamento illuminazione pubblica in contrada Cicerata), era stato proposto ai consiglieri di maggioranza, indipendenti e di “sostegno alternato” di sceglierne uno per l’approvazione, in modo da incidere soltanto con euro 15.000 su un capitolo di spesa di euro 100.000. Ma anche questa proposta non è stata accolta per evidenti “ordini di scuderia” ben controllati da alcuni Assessori presenti.
Infine, una considerazione sull’emendamento che riguardava la possibilità di dare un contributo agli studenti universitari almeno per i viaggi marittimi.
Lo stesso emendamento, infatti, è stato presentato dai Consiglieri di minoranza lo scorso anno durante il Bilancio del 2009 e in egual modo è stato bocciato dai consiglieri di maggioranza, indipendenti e di “sostegno alternato”. Da allora, sempre a proposito dei comunicati che vengono emanati dall’Amministrazione il giorno dopo l’approvazione di ogni bilancio di previsione, le forze di maggioranza, indipendenti o di “sostegno alternato” che sostengono questa Amministrazione non hanno fatto assolutamente NIENTE per favorire i tanti studenti universitari del nostro territorio.
Considerando le somme irrisorie a disposizione e l’imminente chiusura dell’anno in corso, i Consiglieri di minoranza hanno pensato che la creazione, se pur con una cifra minima, di un capitolo per contribuire ai viaggi degli studenti universitari sarebbe stato già un passo avanti in confronto all’immobilismo degli ultimi anni. In fase di assestamento e prima comunque del 30 novembre, infatti, con la volontà di tutte le forze politiche si sarebbe potuto rimpinguare ulteriormente il relativo capitolo di spesa e magari riuscire a soddisfare una fascia più ampia di studenti e perché no, anche di mezzi di trasporto.
La volontà dei Consiglieri di Minoranza era quella di destinare almeno una cifra iniziale da distribuire ai più bisognosi, vista l’esiguità delle somme e in attesa di un rimpinguamento del capitolo, attraverso un regolamento che l’Amministrazione e gli uffici competenti avrebbero dovuto redigere e magari sottoporre al Consiglio Comunale successivamente e tenendo conto di “parametri oggettivi quali il reddito (attraverso l’indicatore ISEE), il merito (in modo da premiare il profitto), la situazione familiare, l’età e tutti quei fattori che avrebbero consentito di premiare e sostenere prioritariamente e concretamente gli studenti più meritevoli e maggiormente bisognosi”.
In questo modo si sarebbe almeno potuta accontentare quella fascia di studenti più bisognosi, che realmente necessita di un seppur minimo contributo comunale. Contributo che non sarebbe stato così di soli “30 euro” ma di ben altra cifra, almeno per gli studenti più bisognosi, e sempre in attesa di poterlo dare a tutti i 300 o più studenti universitari e di contribuire anche per gli altri mezzi di trasporto, per il vitto e per l’alloggio.
In ultimo, noi non siamo così privilegiati come i Consiglieri di maggioranza, di minoranza o di “sostegno alternato” da conoscere in anticipo le intenzioni dell’amministrazione sull’acquisto di programmi informatici del valore di 30.000 euro per la lotta all’evasione.
Forse, magari, è stato comunicato dopo 17 ore di consiglio ai consiglieri presenti di maggioranza, indipendenti e di “sostegno alternato” proprio in uno dei rari momenti in cui non era presente nessuno dei consiglieri di minoranza (chissà come mai????), ma non certamente durante o prima la discussione dell’emendamento che riguardava gli studenti universitari.
E comunque riteniamo che una cifra di soli 10.000, ma anche di 20.000 euro, non avrebbe certamente sconvolto il capitolo in questione per l’acquisto del suddetto programma informatico, vista la disponibilità nel capitolo di almeno 40.000 euro non ancora impegnati, ma forse anche più, e la possibilità, comunque, di poterlo rimpinguare durante la prossima proposta di assestamento da votare in Consiglio entro il 30 Novembre di quest’anno. Almeno si aveva la certezza, e non solo l’intenzione, che il suddetto programma sarebbe realmente stato acquistato.
Alla fine non mi resta che concludere con un famosissimo detto eoliano che recita” QUANNU U SCECCU UN VOLI VIVIRI, AMMATULA CI FRISCHI”.
Cordiali saluti.
Giacomo Biviano (Consigliere Comunale PD)

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