Cerca nel blog

mercoledì 27 ottobre 2010

Il sindaco Mariano Bruno spiega il contenzioso sulle cartelle esattoriali. "E' stato tutto pagato". Plaude a China ed evidenzia un chiaro "difetto di notifica"

(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) Il giorno dopo la notizia di costituzione del comune di Lipari contro il suo sindaco, per una vicenda privata che riguarda cartelle esattoriali, è giunta puntuale la replica del primo cittadino.
«Non esistono in atto mie cartelle esattoriali non pagate afferenti le somme di pertinenza della polizia municipale di Lipari. Tutto è stato regolarmente pagato a saldo così come si può evincere dalla nota inviatami, su mia richiesta, dalla SERIT Sicilia». Esordisce Mariano Bruno. «Ho provveduto a pagare – aggiunge – tutte e otto le cartelle esattoriali ma, da cittadino, che ritiene sia stato violato un suo diritto, ho presentato ricorso in appello contro le sentenze del Giudice di Pace per contestare non il pagamento di quanto dovuto in origine ma tutti gli interessi che si sono accavallati nel tempo per colpe sicuramente non mie».
Bruno, in poche parole, pur avendo già provveduto a pagare il tutto (interessi compresi) contesta l'aggiunta di quest'ultimi e parla di "difetto di notifica".
«Le cartelle, con i pagamenti dovuti in origine – sostiene il primo cittadino – sono stati notificati non a quello che è il mio domicilio ma a tutt'altro indirizzo e a tutt'altra persona, anche se a me legata da rapporti di parentela. Di queste notifiche, purtroppo, non ne sono stato informato e ne sono venuto a conoscenza con notevolissimo ritardo. Ritengo di non dover pagare gli interessi che si sono accumulati nel tempo per colpa di quello che è un chiaro difetto di notifica».
Il sindaco Bruno, inoltre, «plaude» a quella che è l'iniziativa del vicesindaco Giulio China che, con propria determina, ha dato incarico all'avvocato Giovanni Maggiore per rappresentare il comune nel contenzioso in questione. <È giusto – afferma Bruno – che si tutelino gli interessi dell'Ente nel caso in cui sussistano degli atti in cui esso è direttamente interessato. Ribadisco, comunque, che le cartelle sono state regolarmente pagate». Il sindaco Mariano Bruno ha lasciato, infine intendere di essere intenzionato di andare sino in fondo alla vicenda «per fare luce su atti fatti circolare e che erano solo nella disponibilità degli uffici giudiziari».