Federalberghi Isole Eolie anche quest’anno presente al TTI di Rimini per promuovere e commercializzare il prodotto Eolie.
Nell’ambito dello stand - organizzato e voluto dalla Provincia Regionale di Messina e condiviso con altri tre co-espositori: il Consorzio Tindari Nebrodi, il Consorzio Val D’Agrò e il costituendo distretto turistico Tirreno-Nebrodi – gli albergatori eoliani hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i buyer del settore. Il gruppo di operatori eoliani si è inoltre dato da fare presso gli altri stand degli operatori per prendere e consolidare contatti commerciali.
Segnali importanti da una fiera che anche quest’anno si è rivelata molto frequentata a conferma del fatto che il b2b paga e che la formula dell’agenda elettronica in linea di massima funziona. Nonostante la tendenza di alcuni operatori a voler privilegiare destinazioni “semplici” da proporre e più facili da raggiungere, le isole mantengono tutto il proprio appeal a conferma del fatto che il mix mare, natura e cultura delle Eolie continua a rappresentare un valore aggiunto per l’offerta di molti tour operator.
Il presidente di Federalberghi Isole Minori, Christian Del Bono, pur dichiarandosi sostanzialmente soddisfatto delle impressioni raccolte, denuncia comunque il rischio che le Eolie possano per molti operatori diventare un semplice fiore all’occhiello da mantenere nei propri cataloghi più per tradizione e prestigio che con la reale intenzione di proporle con convinzione sui mercati. Da qui l’esigenza, sottolinea Del Bono, di aumentarne il grado di accessibilità, con trasferimenti garantiti. Stiamo, infatti, lavorando alla proposta di includere sistematicamente all’interno dell’offerta dei principali operatori il trasferimento dall’aeroporto-hotel e a quella di prevedere soluzioni alternative nel caso di condizioni meteo avverse.
Non possiamo, ha concluso Del Bono, sottolineare l’inutilità in fiera dello stand Tirrenia, colmo di brochure riportanti gli orari dell’estate 2010 e assolutamente privo di materiale informativo sulla Siremar. Più di un tour operator ha, infatti, denunciato l’impossibilità a tutt’oggi di poter consultare gli itinerari orari 2011 della società di navigazione pubblica, attualmente in amministrazione giudiziaria
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